Pennarelli, privacy e dignità

Pennarelli, privacy e dignità

Stamattina dalla Tanzania Stefania, che è la responsabile paese della mia associazione che si occupa di cooperazione, mi scrive il post che segue. E’ un esempio perfetto di come noi NON intendiamo la cooperazione.

Stamattina andando a lavoro scorrevo distrattamente la home di facebook e mi sono imbattuta nella richiesta qui sotto, postata in un popolato gruppo di appassionati del continente africano. Si lo so, dovrei scegliere meglio i gruppi a cui metto il like, ne sono cosciente, sorvolando su questo però ciò che mi ha colpita è l’assoluta normalità con cui la richiesta è stata, non solo fatta, ma anche accolta. Sono stati forniti una serie di consigli su quali scuole visitare (???), cosa portare etc. Le scuole elementari sono luoghi da visitare in cambio di qualche scatola di pennarelli. Quando si visitano le scuole, per esperienza aggiungo, ci scappa sempre un bel servizio fotografico dello spacciatore di pennarelli in posa circondato da bambini in divisa (minori le cui facce girano nell’internet senza consenso aggiungo), poi magari quelle stesse persone postano foto del compleanno del nipotino e al posto della faccia ci mettono uno smile, vabbè…).
Sarebbe interessante postare in un gruppo analogo, se mai esistesse, la richiesta “mi piacerebbe visitare una scuola elementare in UK, consigli?” Poi andare nella scuola, distribuire i vari doni, scattare le foto con i bimbi inglesi, postare a più non posso e vedere il seguito. Nel migliore dei casi probabilmente il seguito sarebbe un tso, una denuncia!
Se una cosa simile dovesse succedere nella scuola dove vanno i miei figli io non sarei felice di sapere che si permettono safari scolastici ai turisti.
Vi prego, abbiate rispetto dei luoghi che visitate e delle persone che li abitano Indipendente dalla loro età o condizione. La dignità non può valere una scatola di pennarelli.

Kanga

Kanga

In Tanzania c’è un’usanza, un’usanza che mi piace tanto. E’ legata ad un particolare tipo di stoffa che si chiama “kanga”. E’ una striscia rettangolare di stoffa generalmente molto colorata, con fantasie svariate e sul lato lungo del rettangolo riporta una scritta. La tradizione vuole che chi compra una di queste strisce (sul quale lo stesso motivo si ripete due volte) la tagli a metà e ne regali un pezzo ad una persona cara. Continua a leggere “Kanga”

0,000011 %

0,000011 %

L’acqua per 800 persone.

Ieri siamo riusciti a completare una raccolta di fondi che ci permetterà di rendere più facile l’accesso all’acqua allo 0,000011 % dell’umanità di questo pianeta, 800 persone di uno degli innumerevoli villaggi della Tanzania.

Quale è la sensazione che mi ha accompagnato tutta la notte e che riguarda la mia associazione?  “Che cosa piccolissima che abbiamo fatto…e quanto difficile è stato nonostante tutto….quanto minuscole sono le nostre forze, le nostre risorse…quanto ancora ci sarebbe da fare se solo potessimo”. Continua a leggere “0,000011 %”

Giornata Mondiale dell’acqua

Giornata Mondiale dell’acqua

Ci scrive Stefania dalla Tanzania alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua. Nella speranza che il suo racconto possa motivare ancora qualche amico di Tulime per completare la nostra raccolta fondi per il progetto “Facciamo acqua da tutte le partihttps://www.facebook.com/donate/2055419587850010/2261226173902017/ Continua a leggere “Giornata Mondiale dell’acqua”

Casa Tulime

Casa Tulime

In queste ore stiamo presentando il nuovo sito della mia associazione (www.tulime.org). Devo dire che a me piace tanto. Ma, si sa, io sono di parte. Vorrei davvero un parere spassionato da parte di chi avrà voglia di visitarlo.

Devo dire che mi piacciono molto i contenuti (vorrei vedere!!!). Di seguito ne ho estrapolato uno. E’ quello che riguarda Casa Tulime, la nostra base logistica in Tanzania. In realtà molto più che una base logistica, nella stessa maniera in cui la descrizione è molto più che una descrizio: è quasi un manifesto dell’associazione. Continua a leggere “Casa Tulime”