Penultima generazione

Penultima generazione,

lo sapevamo

e non l’abbiamo detto

e l’azione è stata poca e confusa.

Con la voce roca

adesso raccontiamo

di quando c’era la neve,

di quando c’era la pioggia.

Sulla sabbia della nostra insipienza

poggia la nostra illusione di futuro.

Abbia pazienza l’ultima:

nel fuoco che avanza

già stiamo bruciando

perché quando è stato il tempo nostro

non abbiamo gridato abbastanza.

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