Non è lui quello

Mai più sembianza,

mai più apparenza,

ché nell’ansa del fiume

si scorge già il mio profilo,

e il filo della luna

replica fedelmente

un atrio del mio cuore.

Ore io, d’altra parte,

a somigliare alla pioggia,

e la foggia delle mie mani

una volta almeno

in tutto il tempo

sono certo una nuvola

avrà imitato.

Nell’universo illimitato

ci sarà, ne sono sicuro,

un me uguale a me in tutto

eccetto una ciocca più chiara

e un sogno più bello.

Ed io ancora il petto

ed un braccio a remigare

ho allargato ad imitare

il volo di un uccello.

Mi basta, per il resto,

che domani (o già ieri)

una sola dica di me,

quando ancora mi travesto,

“non è lui quello”.

I sandali

I sandali

Accade un fatto per me misterioso. Tanto per rendere ancora più “traumatico” il mio abbigliamento, da maggio a novembre, smetto le mie calzature da trekking invernali ed indosso un paio di sandali. Non mi lasceranno più durante la primavera, l’estate e gran parte dell’autunno.

I miei alluci, che finalmente riconquistano la luce del sole, stenteranno poi a riabituarsi alla clausura invernale.

Le reazioni prodotte dal mio abbigliamento quotidiano subiscono effetti moltiplicativi quando gli occhi delle persone incrociano i miei piedi. Continua a leggere “I sandali”