Ci sono state volte in cui ho capito in fretta. Volte in cui sono stato capace di evitare l’errore, di produrre sofferenza. Ci sono state volte in cui sono stato rispettoso, ho avuto cura, sono rimasto in ascolto.
Ci sono state volte e la poesia che segue racconta di una di queste.
Niente di più
Niente di più posso dare
Vorrei, ma non posso.
Dovrei essere cento, mille me
Ma sono uno e maldestro.
Non cercarmi perchè da oggi
Sto nascosto, non mi accosto più, giuro!
Basta dolore, il sudore è mio
e l’errore non commetterò.
Io non valgo, esiste meglio;
Sono qui e vorrei essere mai nato.
Se ho aperto senza permesso
Del tuo cuore le porte
Abbia pietà di me la corte
Perchè il fatto non costituisce reato.
Meravigliosa!!! La poesia che hai scritto è assolutamente meravigliosa, complimenti con tutto il mio cuore, mi hai commosso. Un bacio immenso, buona Pasquetta.
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Grazie…e’ un complimento bellissimo…buona pasquetta anche a te
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