Questo post oggi torna per celebrare ed ammonire.

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Su “I sommersi ed i salvati” Primo Levi racconta la storia di Chaim Rumkowski, colui che fra il 1940 e il 1944 fu il “Presidente” del ghetto di Lodz. In quei quattro anni, mentre migliaia di persone morivano di fame, privazioni di ogni genre, malattie, lui, con il supporto e l’accondiscendenza dei tedeschi si fece “re” di quel luogo, con tutti quelli che sono i segni, i privilegi e le qualità che secondo lui un re doveva avere.

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