E camminare? Dove è finito “camminare”? Solo due post. L’ultima escursione vera più di un mese fa. Ore passate davanti ad uno schermo. E camminare?

Svegli all’alba. Una giornata intera per raggiungere la cima più alta di Marettimo. Una discesa lenta. Una notte serena. Tanto tempo fa.

Di questo racconta la poesia che segue:

 

Ascesa a Monte Falcone

Mare chiaro,

Faro bianco,

Stanco incedere di passi,

Sassi e monte,

Fonte cercata,

Fata nuvola,

Volare di poiana,

Lontana, lontana.

 

Nube in cima,

Rima foglia,

Spoglia roccia,

Goccia salata,

Cercata fonte,

Poi monte,

Sassi,

Passi,

Faro,

Mare.

7 pensieri su “E Camminare?

    1. Contrariamente a te che dichiari nel tuo blog una passione per tutta la musica, io ad un certo punto della mia vita ho fatto una scelta…la vita mi sembrava troppo breve per “tutta la musica” e ho deciso di dedicarla soltanto alla musica italiana (oltre che alla classica…ma quella è un’altra storia). Per questa ragione le mie conoscenze della musica internazionale si limitano ai “fondamentali”. Non conosco questa canzone dei Dire Straits…dammi un po’ di tempo per ascoltarla bene e ti dirò cosa ne penso anche rispetto al mio post.

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  1. La “passeggiata di vita”…si mi piace…potrebbe essere la colonna sonora di una discesa rapida fra i sassi…su un ghiaione o la sciara di un vulcano…e tante risate…e amici che schizzano dappertutto…e cespugli bassi che ci guardano stupiti…si, potrebbe essere. Grazie per l’ispirazione.

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    1. Mi fa molto piacere che anche tu abbia apprezzato questa stupenda canzone. Nel mio blog puoi trovarne tante altre: infatti quando replico ai miei commentatori spesso chiudo la risposta con il video di un brano inerente al concetto che ho appena espresso. Nei commenti a questo post, ad esempio, ne ho caricati una decina: https://wwayne.wordpress.com/2015/06/28/una-spalla-su-cui-ridere/. Grazie a te per la risposta, e buon Natale! 🙂

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