I sentieri sono prima effetto e solo dopo diventano strumento. Tengono conto del vento, dell’orientamento del sole, dell’orografia, delle ragioni che la natura impone. Sono la conversazione che i piedi degli uomini e le zampe degli animali intessono con il pianeta. Sono funzionali ad una meta ma cominciano ad esistere quando essa diviene meta di tanti. Sono i canti corali che le stagioni attraverso essi intonano. Impregnati dall’acqua in inverno, tappezzati d’erba in primavera, crepati e sassosi d’estate, impavesati di foglie in autunno. I sentieri esistono per condurci in luoghi che spesso esistono solo dentro di noi.
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Addio all’inverno
Stamattina sotto la pioggia sulla solita strada. Eppure ho sentito che l’inverno stava finendo. Ho sentito che quello era l’addio di una stagione che amo tanto, e mi sono chiesto cosa sarà di me fra un anno. E per la prima volta se fra un anno quella stagione tornerà ancora oppure mi toccherà cercarla altrove. Continua a leggere “Addio all’inverno”
I bei cieli d’inverno
Ero già crepuscolare di mio in “tempo di pace”, figuratevi adesso.
Rosae
Ed ecco le mie rose di novembre.
Bellissime e incongruenti. Continua a leggere “Rosae”
Rima con nuvole
Un segreto. Una conversazione intima fra noi e il Pianeta. Dove nonostante la bellezza della rima, in fondo, non c’è bisogno nemmeno di quella. Continua a leggere “Rima con nuvole”
Gli Orti
L’orto invernale è pronto. E’ l’ottavo da quando vivo in questa casa. Da quest’anno lo ho preparato seguendo la tecnica della “falsa partenza”, sperò che ciò riduca il numero delle infestanti.
E adesso è li, a ponente, all’ombra del grande albicocco che non vuole ancora perdere le foglie. Continua a leggere “Gli Orti”
La parola a colmare lo spazio
Nel mio post “Sarebbe meglio” di qualche giorno fa mi ponevo alcune domande circa le ragioni che ci portano a scrivere e sul senso di farlo in versi. Mi chiedevo anche quale fosse lo scarto che c’è fra la realtà e la poesia, se questo scarto è colmabile e se scrivere in versi è un’azione che va bene per tutte “le stagioni” nella vita di un uomo.
Ho ricevuto, in conseguenza di ciò, tutta una serie di commenti. Tutti graditissimi, hanno contribuito a attivare nella mia testa una serie di pensieri e riflessioni che, se non hanno dato immediatamente una risposta ad ogni singola domanda posta, hanno però certamente contribuito a rinforzarmi in certe convinzioni e a demolirne altre. Continua a leggere “La parola a colmare lo spazio”
Non chiedo
Mi sa che ero un po’ arrabbiato. Mi sa che non vedevo nelle relazioni una soluzione alle mie preoccupazioni, ai miei problemi.
Mi sa che poi le cose sono cambiate, e poi tornate uguali, e poi cambiate nuovamente. Perché sembrerebbe che la vita è così, e si prende un po’ gioco di noi, e un momento sembra che non ci sia speranza e un attimo dopo splende nuovamente il sole. Continua a leggere “Non chiedo”