Voglio vivere questo inverno
come uno che aspetta la primavera.
Della sfera del sole
cogliere ogni indugio
sul filo dell’orizzonte.
Del monte ogni singola variazione
nella giornata uggiosa
così come nei mattini cobalto.
Quello che per altri
è il salto fra le stagioni
sarà per me una sequenza perfetta
di nuvole e petali,
un ponte sottile come uno stelo
sospeso sul tempo solstiziale.
Tag: Solstizio
Nella tempesta taccio
Oggi soffia da Maestra
e la destra si arrende
a questo tempo che discende
nella fossa solstiziale.
Un male aspro allora mi stringe l’anima
e la rima non giunge più puntuale
a risolvere il verso.
Il cielo è terso ad oriente,
ad occidente la tempesta stringe il laccio.
Ed io nella tempesta giaccio,
io nella tempesta taccio.
Non me ne faccio una ragione
E poi viene il giorno in cui non le trovi più. Fino a ieri erano ancora li, meravigliose, pronte per te. Le compravi e non ti stancavi mai di mangiarle. Lo spirito dell’estate, un sogno scarlatto, sapore e odore a fondersi in un connubio perfetto.
Fino a ieri erano ancora li, una montagna di nero e vermiglio all’interno della quale infilare le mani, tuffarsi come Paperon de Paperoni nel suo deposito, sognare un bagno inenarrabile. Continua a leggere “Non me ne faccio una ragione”
Il sapore della ciliegia
Ho partecipato ad un concorso letterario proposto da una blogger che apprezzo molto e che si chiama Giuliana Campisi.
Ho partecipato e me ne sono dimenticato e solo ora apprendo da Giuliana (dopo qualche peripezia informatica) che entrambi siamo stati scelti fra gli “autori meritevoli”. Continua a leggere “Il sapore della ciliegia”
I miei auguri
Volevo fare gli auguri, a tutti coloro che nei prossimi giorni visiteranno questo blog e soprattutto a coloro che lo fanno abitualmente, di un sereno tempo solstiziale e di un felice Natale. Continua a leggere “I miei auguri”
Cosa resta dello scirocco
La sabbia d’oro sospesa nel cielo della Conca,
un’intenzione monca come di una mancata estate,
le fate dei fiori a fingere un impossibile primavera,
una sera, come fosse d’agosto, Continua a leggere “Cosa resta dello scirocco”
Canto d’inverno
Per la prima volta oggi mi sembra che l’autunno voglia offrire una possibilità all’inverno. Già domani, magari, questa stagione volubile la offrirà identica all’estate. Ma stamattina nell’aria avvertivo quasi lo scricchiolio che fa l’asse terrestre, quando si piega come a volere prendere le distanze da una stella troppo invadente.
Da questa sensazione nascono le parole che seguono. Continua a leggere “Canto d’inverno”
Una preghiera per oggi
Magari non tutti danno un significato religioso al Natale, magari neanche quelli che diversi secoli fa tanto per “sincretizzare” un po’ paganesimo e cristianesimo e per approfittare dei “flussi” del primo hanno deciso di spostare il Natale dal 6 gennaio al solstizio. Continua a leggere “Una preghiera per oggi”
Pacha Mama
Oggi, prima del tramonto, accogli in casa gli amici, prepara i bambini affinché siano pronti al rito. Fa in modo che ci siano con te almeno quattro, meglio se otto o dodici persone. Abbi cura di preparare per tempo il luogo del rito. Fa che sia un luogo aperto. Meglio se un luogo in cui la vista possa spaziare in tutte le direzioni. Poni quattro pietre in corrispondenza dei punti cardinali. Continua a leggere “Pacha Mama”