Quando, nel tempo che viene,
giungerai a casa mia
non voglio che porti vino
e nemmeno sale o farina.
Ti accoglierò
in giardino, d’estate,
d’inverno in cucina.
Innalzeremo assieme
all’universo un canto.
Lo sconto pretenderemo
dalla divinità distratta.
In unico cerchio
siederemo con i bambini
e a te chiederò,
in dono, un racconto.