Parlami

Parlami, mio Adorato,
anche se sono
un po’ affaticato,
stasera parlami
ché per una volta
mi fa paura il silenzio.

Parlami di cose stupide,
parlami di nulla
perché il nulla
si senta chiamato in causa
e, discreto com’è,
da me si allontani.

Non fare una sola pausa,
riversami addosso
una coperta di parole
che mi protegga
da questo freddo
che mi invade le ossa.

Affinché possa
domani ancora
affacciarmi al giorno
con lo sguardo vivo
ed i pugno alzato
tu parlami,
parlami sempre, mio Adorato.