Una strada soltanto
l’isola al cielo congiunge
ed un solo pensiero
la mia mente raggiunge:
che quel siero lucente
nell’eterna discesa
del dammuso l’attesa
ponga fine e la sete.
Sul confine del giorno,
nel mattino chiarore
in questa stanza caverna
io ti prego Signore:
Il mio cuore ricolma
di speranza e di gioia
come fosse cisterna.
Tag: Pantelleria
Amore idrico
Mi sono innamorato di Marettimo quando ho scoperto una minuscola sorgente che faceva scendere un rivolo d’acqua verso il mare, all’ombra di Monte Falcone.
Mi sono innamorato di Pantelleria quando ho scoperto che i Dammusi più che case sono macchine per raccogliere ogni goccia di pioggia e nasconderla nel cuore della terra per farne dono, anche quando il dammuso è abbandonato da decenni, al viandante che conosce il segreto. Continua a leggere “Amore idrico”
Soprattutto il vento
Questo racconto nasce veramente da innumerevoli sollecitazioni: la lettura dell’ultimo libro dal titolo “Sicurezza” del mio amico Michele Nardelli, uno dei personaggi de “L’estate Incantata” di Ray Bradbury che o più amato, il racconto “Walter” di Michele Serra. C’è anche dentro un po’ del Piccolo Principe e tanto della mia vita, naturalmente.
Lo dedico a tutti quelli che avranno voglia e pazienza per leggerlo ma soprattutto ai miei Piccoli e a Veronica nella speranza che presto torneremo insieme al Passo del Vento. Lo dedico inoltre al mio amico Giovanni al quale a quel passo ho dato, fra trent’anni (anzi adesso 29), un appuntamento, e al mio amico Giancarlo chiedendogli di venirmi a strappare dal “contenitore” se domani dovesse avere la sensazione che io non sia più capace di farlo da solo. Continua a leggere “Soprattutto il vento”
Catalogo degli alberi della mia vita
La storia la fanno gli alberi.
Non lasciamo in eredità case, ma possiamo lasciare in eredità alberi.
I sogni vegetali di alcune poesie, di alcuni racconti, di alcune canzoni non sono li per caso, non sono stati trasportati li per sollecitare quell’ispirazione, per permettere quella storia. Sono li piantati, sono li con le radici immerse nel terreno. Sono li perché la natura ha voluto così oppure perché un uomo in quel luogo ha posto il seme (che poi, forse, alla fine, è la stessa cosa). Continua a leggere “Catalogo degli alberi della mia vita”
Alba e tramonto
Le prime volte sono sempre un dono. Il ritenere che le prime volte siano quasi sempre “buone prime” è connaturato con la nostra capacità di cancellare le “brutte prime”.
Quello che mi sorprende a questo punto del cammino è che ancora ci siano delle “prime volte” e che queste siano capaci di meravigliarmi oltremisura. Continua a leggere “Alba e tramonto”
Mentre l’estate si inoltra
10 bottiglie si salsa. Ha avuto inizio così.Poi abbiamo raccolto e salato più di 3 chili di capperi. Raccolti tutti io e i bambini in un pomeriggio trasparente di Pantelleria. Con i capperi che sembrano non aumentare mai dentro la ciotola, ma poi alla fine ci sono e pesano. Poi un bagno al Laghetto delle Ondine e uno alla Zotta. Due al Lago di Venere. Una pizza Pantesca alla Risacca (più un paio di fette fregate a Vera l’ultima sera). Continua a leggere “Mentre l’estate si inoltra”
Walden 2.0
Io ho una casa e si chiama Terra. E’ talmente grande che nemmeno io la conosco tutta. E’ talmente bella che mai e poi mai le mie parole basteranno a descriverla.
Ha un patio fatto di alberi, grande come tutti i boschi e le foreste messi assieme. Diversi letti sui quali dormire. Uno si trova sotto un cotogno in un lembo di terra sulle montagne di questa isola. Un altro ha un materasso di foglie e un baldacchino intrecciato con i rami dei faggi di Inghilterra. Ancora uno che assomiglia ad una culla dentro una corteccia di sughera in un bosco della mia gioventù. Continua a leggere “Walden 2.0”
Il telegrafo dell’isola
Da poco ritornato dall’Isola del Vento. Dieci giorni sempre troppo brevi fra capperi, passito, mare, dammusi, sentieri.
E il mio amico Giovanni come sempre perfetto interprete naturale di tutto ciò. Continua a leggere “Il telegrafo dell’isola”
Il Dammuso
Il mio blog somiglia ad un dammuso pantesco.
Non lo dico per il riparo, ché non credo che ci sia nessuno che ne approfitti per ripararvi da qualche tempesta o altri che lo eleggano a propria dimora. Eppure io a volte vi ho cercato scampo dalla calura o dal vento che una stagione impazzita ci impone. Continua a leggere “Il Dammuso”
Al Passo del Vento
Caro Giovanni,
non ti ho mai visto piangere.
Ti ho visto sorridere spesso, quasi sempre per la verità, con quei tuoi strani occhi da cervo piantati su un volto arabo. Occhi che sono eredità di una madre mite, immersa nella sua vita vissuta sottovoce. Continua a leggere “Al Passo del Vento”