Era un momento in cui molte cose stava finendo.
Stava finendo prima di tutto l’estate e già le montagne attorno a Pacha Mama cominciavano a mandare i loro segnali autunnali soprattutto nelle limpide sere madonite. Continua a leggere “Fall”
Era un momento in cui molte cose stava finendo.
Stava finendo prima di tutto l’estate e già le montagne attorno a Pacha Mama cominciavano a mandare i loro segnali autunnali soprattutto nelle limpide sere madonite. Continua a leggere “Fall”
Non c’è profumo per me che possa competere con quello dei fiori del nespolo. Ed è questo il tempo.
Non c’è per me profumo più dolce forse perché mi si è impresso nel cuore in tutti gli anni passati fra i nespoleti di Trabia, forse perché è il profumo della mia infanzia, del tempo in cui tutti sono buoni. Continua a leggere “I fiori del nespolo”
Dove andranno a finire i palloncini
quando sfuggono di mano ai bambini
dove andranno, dove andranno,
vanno a spasso per l’azzurrità.
Cara Mari nel giorno di questa ricorrenza “rotonda” voglio farti un regalo. Ti rivelerò un segreto che con un gioco di “ghematria” ho scoperto solo oggi. Continua a leggere “Dove andranno a finire i palloncini”
Ci sono perdite per le quali è indispensabile elaborare il lutto. Non necessariamente perdite di persone. Si può perdere anche un luogo. Si può perdere una storia.
Ci sono tante cose che vorrei chiedere in dono alla divinità. Tendo a non farlo per discrezione (con tutto quello che ha da fare). Una però mi sta veramente a cuore e mi sa che uno di questi giorni mi deciderò. Continua a leggere “L’ultima volta”
Alla fine degli anni ’90 con la mia Associazione Giona per la Terra (un po’ malandata ma ancora viva) ci lanciammo in un’impresa ambiziosissima (date le condizioni “ambientali”): creare un centro di Educazione ambientale nella Riserva Naturale dello Zingaro utilizzando il metodo dell’Educazione alla Terra. Continua a leggere “Acquerelli”
Oggi, prima del tramonto, accogli in casa gli amici, prepara i bambini affinché siano pronti al rito. Fa in modo che ci siano con te almeno quattro, meglio se otto o dodici persone. Abbi cura di preparare per tempo il luogo del rito. Fa che sia un luogo aperto. Meglio se un luogo in cui la vista possa spaziare in tutte le direzioni. Poni quattro pietre in corrispondenza dei punti cardinali. Continua a leggere “Pacha Mama”