Dove il fiume comincia
è il posto mio.
Dove prende avvio
questa storia infinita
fatta di acqua e sassi
lì si annida la mia vita,
lì puoi sentire i miei passi
in un mattino silente.
Niente mi convincerà
che è bene andare verso la foce
dove veloce comunque
ognuno di noi va,
dove ogni fiume ha
la sua fine triste:
il mare.
Tag: morte
Quando la morte avrà
Tanto quanto
Tanto più ci si preoccupa della vita,
Il testamento
C’era un uomo che viveva in un’isola. Era un’isola grande, di quelle circondate dal mare ma con tante montagne al suo interno.
Quest’uomo non era esattamente un uomo buono però di lui molti dicevano che fosse un uomo giusto e per la verità ogni volta che si era trovato a scegliere fra il bene e il male aveva scelto il primo. Continua a leggere “Il testamento”
La mappa del tesoro
L’importante è saperlo. Tanto per cominciare ad abituarsi all’idea. Il resto è commento. Continua a leggere “La mappa del tesoro”
L’isola morente
E’ solo l’ennesima contraddizione di questo posto il fatto che su una “isola morente” l’unica manifestazione culturale natalizia siano i “presepi viventi”?
Padre e figlio
Ho dichiarato in premessa a questo blog, che si avvia a compiere il suo primo anno di vita, che una delle ragioni che mi ha motivato nel crearlo è stata quella di farne una specie di “Scatola del Tempo” che le persone care, e soprattutto i miei figli, possano ritrovare nel tempo in cui non sarà più possibile “l’interlocuzione diretta”.
Mi piacerebbe che il dialogo che segue, quasi identico, si svolgesse fra me e il mio “William Halloway” nei mesi a venire. Mi piacerebbe che un incontro di quel genere ci fosse veramente nel tempo in cui abitiamo entrambi la stessa dimensione spazio temporale. Continua a leggere “Padre e figlio”
Ordalia
Sono appena reduce dalla lettura di un’inchiesta apparsa sulle pagine elettroniche di National Geographic Italia (e poi rimbalzata su quelle di Repubblica) sulla questione (già diventata polemica) che riguarda le tante morti avvenute nell’ultimo periodo fra i base jumper che utilizzano la tuta alare.
Li chiamano “uomini volanti” proprio perché il loro sport non ha ancora un nome vero e proprio. Il base Jumping infatti è lo sport che prevede lanci con il paracadute da montagne o strutture abbastanza alte da consentire l’apertura del paracadute. Gli “uomini volanti” aggiungono a ciò l’uso della tuta alare che permette loro lunghissime planate lungo i fianchi delle montagne prima dell’apertura del paracadute. Continua a leggere “Ordalia”
Faggi e lecci
A volte penso che in realtà a farci paura non sia la morte ma la disetaneità della vita.
Il varco
Conosco l’esistenza di un varco.
Di questo varco non conta conoscere il “dove”, ciò che importa è conoscere il “quando”.
Porre la questione infatti di dove esso si trovi è assolutamente insignificante. Il varco può aprirsi dovunque. La questione è piuttosto: quando. Continua a leggere “Il varco”