La moglie dell’albero

La moglie dell’albero

Oggi è giorno di poesie. E Zaccheo ne ha scritta una che mi piace tanto. Forse perché l’ha scitta lui, forse perché parla di alberi ed erba, forse perché è un po’ fuori stagione, forse perché è bella davvero. Continua a leggere “La moglie dell’albero”

Poesia fa rima con anatomia

Poesia fa rima con anatomia

C’è un balcone nella mia camera da letto dal quale la mattina entra la luce del sole. A volte mi sento una specie di Douglas Spaulding in cima alla sua torre nella casa dei nonni, nel mio “autunno incantato“.

Difficilmente lascio che sia la sveglia a riportarmi a galla dal sonno. Mi piace vedere come cambia la luce nella stanza, percepire i rumori della casa che ancora dorme, cominciare a fare qualche programma per il giorno.

Ma stamattina ho aperto gli occhi proprio grazie alla sveglia. Mi sono girato alla mia sinistra e ho visto subito che fra me e Veronica c’era Cesare. Continua a leggere “Poesia fa rima con anatomia”

Buon giorno

Buon giorno

Pochi sensori tattili per sfiorarti la guancia,

gli occhi socchiusi affinche la tua luce impressioni solo alcuni bastoncelli e pochi coni.

Infinitesimali prodotti chimici per un tragitto breve a solleticare rari pedicelli del mio naso,

un orecchio pressato sul cuscino e l’altro orientato verso il soffitto della camera bastano appena per cogliere il tuo respiro sottile. Continua a leggere “Buon giorno”

Questo oggi celebro, per questo oggi ringrazio

Questo oggi celebro, per questo oggi ringrazio

Giornate per i monti.

No, non giiornate per i monti, ché i monti sono solo una parte.

Giornate per il bambino con la febbre, giornate per la donna che ho accanto, giornate per il ragazzo da accompagnare a scuola.

Giornate per un poco di cibo, giornate per respirare, giornate per comunicare con la gente che mi circonda. Continua a leggere “Questo oggi celebro, per questo oggi ringrazio”