Fin qui

Fin qui ti ho portato

per vederti andare via?

Vita Mia, Mio Adorato,

mi parlerai

da quel luogo lontano?

La tua mano

mi sembrerà di stringere

in un sogno?

Ciò di cui più abbiamo bisogno

è ciò di cui meno siamo capaci:

fermare il tempo,

colmare la distanza.

In questa stanza,

davanti ai tuoi occhi belli,

adesso non parlo più,

te lo prometto,

adesso taccio.

Ma tu dammi, se puoi,

un altro abbraccio,

ancora un bacio.

Parlami

Parlami, mio Adorato,
anche se sono
un po’ affaticato,
stasera parlami
ché per una volta
mi fa paura il silenzio.

Parlami di cose stupide,
parlami di nulla
perché il nulla
si senta chiamato in causa
e, discreto com’è,
da me si allontani.

Non fare una sola pausa,
riversami addosso
una coperta di parole
che mi protegga
da questo freddo
che mi invade le ossa.

Affinché possa
domani ancora
affacciarmi al giorno
con lo sguardo vivo
ed i pugno alzato
tu parlami,
parlami sempre, mio Adorato.

Quattromila baci

Quattromila baci

Mio Adorato
Il conto è presto fatto.
Considera il fatto
Che da quando sei nato
Sono trascorsi più di quattordici anni.

Considera anche
Che non un solo giorno è passato
Senza che io di dessi
Almeno un bacio.

Per questo tutto sommato,
Uno in più uno in meno,
Credo che da quando esisti,
Uno dopo l’altro in fila
Ti ho dato baci in numero di quattromila.