Coincidenze e regole

Coincidenze e regole

Con lui le cose altamente improbabili divengono assolutamente possibili, e la più spuria delle coincidenze diventa regola che orienta in questo angolo di universo lo svolgersi degli eventi. Lui naturalmente è Cesare, il mio bambino piccolo.

Sul prato compare all’improvviso una pianta di menta d’acqua, che il Signore lo sa con che difficoltà sono riuscito a rubarne alcuni germogli in natura e farli attecchire in due vasi che tengo d’occhio manco fossero l’ingresso di Fort Knox. E lui, fresco come un quarto di pollo, mi dice: “ah sì…ora che mi ricordo…ho trovato un semino accanto ai tuoi vasi e l’ho piantato”. Ma come un semino? Le mie piante hanno fatto semini? E solo tu te ne sei accorto?

Poi ieri: “sai papà (me lo dice mentre sono sovrappensiero e quindi non colgo subito l’assurdità fulminante della correlazione) quante volte mangio i fiori di tarassaco? Ecco, per ben quattro volte ne ho mangiati di più acidi ed ogni volta nelle vicinanze c’era della legna buona per fare il fuoco…quattro volte, capisci papà? Questa non può essere una semplice coincidenza, deve essere per forza una regola”.

E ancora una volta mentre me lo guardo tutto, diritto in quel corpicino esile ed inflessibile, e me lo carezzo con gli occhi, mi rendo conto che il miracolo non sta in statue lacrimanti e grumi di sangue che si sciolgono ma nella quotidianità di chi lo sa vedere ed accogliere e nell’eccezionalità di chi con le sue parole, le sue azioni e i suoi pensieri è capace di imprevedibili ed inimmaginabili epifanie.

La lista

La lista

Quattro aironi cenerini nel bosco dei cento acri che si sono alzati in volo appena ci hanno sentito arrivare.

Un upupa, subito dopo, che mai da queste parti ne avevo visto uno.

Una ghiandaia fra le foglie nuove del pioppo che ci ha guardati per un lungo momento prima di tornare nel luogo suo in una breve fiammata di remiganti azzurre.

Un volo pomeridiano di gruccioni che sembrava non finire piu ed una meraviglia di colori e canti anche se lo sapevo che erano lì per mangiarsi le mie api.

Il Piccolo che scopre da solo e da solo identifica una piantina di menta d’acqua cresciuta, non si sa come, sul nostro prato.

Questa è una breve lista di miracoli a metà della primavera del 2021.