C’è un racconto di Michele Serra che amo più degli altri. Si intitola “Walter” ed appartiene alla raccolta “Il nuovo che avanza“.
Il racconto ha tanti ingredienti che me lo rendono così caro. L’essere dedicato a Walter Bonatti (come dichiara il titolo stesso) che è stato uno dei miei miti giovanili. Il trattare il tema della pazzia. Il contrapporre al disagio mentale provocato dai (non) valori espressi dall’ambiente urbano, una possibile via di salvezza (di fuga direbbe qualcuno) che passa soltanto attraverso il riappropiarsi di una dimensione naturale dell’esistere e del vivere. Continua a leggere “Walter”