Nella tempesta taccio

Nella tempesta taccio

Oggi soffia da Maestra

e la destra si arrende

a questo tempo che discende

nella fossa solstiziale.

Un male aspro allora mi stringe l’anima

e la rima non giunge più puntuale

a risolvere il verso.

Il cielo è terso ad oriente,

ad occidente la tempesta stringe il laccio.

Ed io nella tempesta giaccio,

io nella tempesta taccio.

La rivoluzione non si improvvisa

La rivoluzione non si improvvisa

Quando certe cose tornano, dopo quasi 50 anni, forse vale la pena scriverle e condividerle.

Figlio di insegnanti considero la scuola pubblica uno dei miei valori non negoziabili.

Figlio di insegnanti e frequentatore di tutte le scuole più improbabili della già improbabile città di Palermo (scuole nelle quali più che lo spirito di adattamento era necessario lo spirito di sopravvivenza) ho imparato negli anni a riconoscere ed apprezzare tutti gli aspetti positivi della scuola pubblica, ma allo stesso tempo ad enfatizzarne quelli negativi. Continua a leggere “La rivoluzione non si improvvisa”

Un grazie grande come una galassia

Un grazie grande come una galassia

Per sognare i marziani, ovunque essi siano, occorre prima di tutto una galassia dove andarli a cercare.

Per sognare i marziani, ovunque essi siano, ci vuole una galassia grande e splendente perchè si sa che quelli sono pochi e dentro una galassia, se sei fortunato, ne troverai tre o quattro al massimo. Continua a leggere “Un grazie grande come una galassia”

Nuovo inizio

Nuovo inizio

Mio Adorato stamattina per te è un nuovo inizio. Anzi un inizio al quadrato (buono per quando ti insegneranno le “potenze”).

Non è solo il primo giorno di scuola. E’ il primo giorno di scuola in una scuola nuova. Lo sappiamo che non si cambia in quinta elementare. Ma non è stato possibile evitarlo. Una storia di relazioni difficili lo ha imposto, tu lo hai chiesto con forza, noi non abbiamo potuto fare a meno d’essere d’accordo. Continua a leggere “Nuovo inizio”