C’è una ghiandaia che arriva qui sulla costa da chissà quale querceta dell’entroterra. Ha posto anni fa un’ipoteca sul leccio nato da una ghianda pantesca e che adesso trionfa e copre gran parte del patio. Ogni mattina arriva dalla sua sconosciuta abitazione per rivendicare il privilegio e controllare la sua proprietà gracchiando poche volte con la discrezione e l’autorevolezza di chi vanta un diritto che nessuno può mettere in discussione. Aspetta il tempo in cui le ghiande saranno mature e dopo pianterà boschi. Continua a leggere “Il triangolo”
Tag: Leccio
La misura della pioggia
Il mio leccio è la misura della pioggia.
Poggia sulla terra ma guarda al cemento
e in un momento sa dirmi se ha piovuto poco o tanto.
Il bucato e i semi
Vi svelo un segreto. La mia passione per lo sciorinamento dei panni non è una passione diretta ma derivata. Non è infatti l’atto in se che mi da soddisfazione. La ritengo anzi un’azione piuttosto noiosa e ripetitiva. Ma collegata ad esso c’è qualche cosa che me lo rende sempre particolarmente gradito, una piccola magia che si replica ogni volta e che in un solo secondo trasforma un’attività banale in un’azione straordinaria.
Preparare il cambiamento
Chi pensa che il cambiamento sia qualche cosa che avviene improvvisamente si sbaglia. Il cambiamento invece va preparato con attenzione e senza lesinare tempo. Magari nel quotidiano, magari nelle cose che faremmo comunque ogni giorno, va inserita una potenzialità, va dato spazio ad un germe che prepari il terreno al cambiamento, che apra il solco alla rivoluzione.
Il posto in cui vivo è pieno di vita, soprattutto di uccelli. Una parte di essa è autoctona. Appartiene a quel posto da quando quel posto assomiglia a se stesso (che già di per se è una maniera per restituire una fotografia di qualche cosa che è invece in continuo mutamento). Continua a leggere “Preparare il cambiamento”
Al Passo del Vento
Caro Giovanni,
non ti ho mai visto piangere.
Ti ho visto sorridere spesso, quasi sempre per la verità, con quei tuoi strani occhi da cervo piantati su un volto arabo. Occhi che sono eredità di una madre mite, immersa nella sua vita vissuta sottovoce. Continua a leggere “Al Passo del Vento”
Due lecci
Nel mio giardino ci sono due lecci.
Non è vero che le piante non si muovono, queste mi seguono praticamente da sempre. Continua a leggere “Due lecci”
Ma noi non ci saremo
Per celebrare un inverno mai arrivato.
Per celebrare una primavera arrivata troppo presto.
Un mio post dell’anno scorso sul Blog de “L’Ora”. Continua a leggere “Ma noi non ci saremo”