Ripercorrendo il mio tempo a ritroso mi sembra di ricordare che fosse la vigilia di Natale del 1976.
Il mio amico Vincenzo mi telefonò per comunicarmi con entusiasmo che a suo padre qualcuno aveva regalato tre libri.
Io ragazzino avido di qualunque cosa fosse carta stampata in una casa priva di libri (perfettamente speculare ai miei figli che non mostrano molto interesse vivendo in una casa piena di libri) fremevo per sapere cosa avremmo sicuramente condiviso nei mesi successivi.
Continua a leggere “Illusioni” →
Fuori è notte fonda. Tutto ciò che è vivo nella casa dorme da un pezzo. Indugio ancora fra libri e tv prima di andare anch’io a dormire. Pochi secondi fa uno scroscio di pioggia ha riempito l’aria di umidità e suoni.
E adesso la notte è percorsa da un suono nuovo. Come il rombo crescente di un tuono, e poi solo il cloc cloc di una vecchia elica di legno che gira attorno al suo asse. Continua a leggere “Farewell” →
John Denver ci ha lasciati 19 anni fa. Aveva 53 anni, la mia età di adesso. Ha preso ancora una volta il suo aereo ed è volato via. Per l’ultima volta. Ma lo immagino, un po’ fuori strada, un po’ troppo in alto, a saltellare sui monti della luna dove sarebbe voluto andare e non è andato mai.
Io oggi lo celebro attraverso le parole della sua canzone “Flight”. Continua a leggere “Flight” →
Stewart Brand disse che la fotografia della terra (scattata da un satellite artificiale nello spazio), che mostra il globo azzurro orbitare in spirali e vortici di nuvole, è stata una pietra miliare per la consapevolezza umana e per il successivo sviluppo di tutto il movimento a favore dell’ambiente del nostro pianeta e della sua tutela.
Una delle immagini che troneggiano a casa mia è proprio un enorme poster in cui il protagonista è appunto il nostro pianeta visto dall’alto. In tutta la sua meraviglia. In tutta la sua delicatezza. In tutta la sua incomparabile dolcezza. Continua a leggere “Volare per comprendere” →
Se io avessi un racconto da raccontarti ti racconterei un racconto che possa farti sorridere.
La voglio tradurre perché avrei voluto scriverla io.
La voglio tradurre perché anche solo digitarne le parole mi da gioia.
La voglio tradurre perché sono tanto invidioso che attraverso la traduzione spero di aggiungerci qualche cosa di mio (alla faccia di quanto scritto nel mio post dell’altro ieri su coloro che interpretano i testi altrui).
Insomma: la voglio tradurre. Continua a leggere “La luce del sole” →
Oggi compirebbe settantatré anni. Ancora in tempo per regalarci “rime e ragioni“. Purtroppo invece John Denver ci ha lasciati già da quasi venti anni. Questo post per celebrare. Questa canzone invece per Veronica che “sa perchè”. Continua a leggere “…to share and consider this time…” →