Tag: inverno
Fra una goccia e una piuma
Stamattina il vento, il mare come una prateria bianca, uccelli impazziti fra le onde e il cielo e la certezza di ascoltare l’ultimo urlo dell’inverno. Continua a leggere “Fra una goccia e una piuma”
L’ultima neve nuova
Stamani su Montagna Longa. Continua a leggere “L’ultima neve nuova”
La meta di tutti
La meta di tutti
L’inverno dei miei
cinquantacinque anni
non ha confini precisi. Continua a leggere “La meta di tutti”
Settembre è tregua
Non nostalgia ma tregua fra le stagioni: questo è settembre. Continua a leggere “Settembre è tregua”
Semenzali
Oggi si è aperta ufficialmente la stagione dell’orto estivo. Prima motozappatura, prima “falsa partenza” nel tentativo di prendere un po’ in giro le infestanti.
In realtà però quest’anno mi erò già messo avanti con il lavoro. Così quando avevo preparato l’orto invernale avevo già fatto un primo passaggio con la motozappa in modo tale che lo spazio del mio orto estivo non avesse l’aspetto della giungla primordiale. Continua a leggere “Semenzali”
Addio all’inverno
Stamattina sotto la pioggia sulla solita strada. Eppure ho sentito che l’inverno stava finendo. Ho sentito che quello era l’addio di una stagione che amo tanto, e mi sono chiesto cosa sarà di me fra un anno. E per la prima volta se fra un anno quella stagione tornerà ancora oppure mi toccherà cercarla altrove. Continua a leggere “Addio all’inverno”
Nella mia stanza nuova
Raggi attraversano il cielo e baciano montagne che emergono a distanza. Continua a leggere “Nella mia stanza nuova”
Un costante inverno
Solo un mondo immerso in un costante inverno arido e gelido può considerare l’ordine un traguardo.
Non me ne faccio una ragione
E poi viene il giorno in cui non le trovi più. Fino a ieri erano ancora li, meravigliose, pronte per te. Le compravi e non ti stancavi mai di mangiarle. Lo spirito dell’estate, un sogno scarlatto, sapore e odore a fondersi in un connubio perfetto.
Fino a ieri erano ancora li, una montagna di nero e vermiglio all’interno della quale infilare le mani, tuffarsi come Paperon de Paperoni nel suo deposito, sognare un bagno inenarrabile. Continua a leggere “Non me ne faccio una ragione”