Fosse arrivata prima la pioggia
uguale sarebbe oggi
la foggia della terra.
Fosse arrivata prima la pioggia
uguale sarebbe oggi
la foggia della terra.
Il post che segue è frutto di una riflessione che in più momenti e forme si è presentato negli ultimi mesi nella mia testa. Una riflessione immatura che proprio per questo ha bisogno di una fase di confronto con chi vorrà prestarsi qui e altrove. Una riflessione immatura che per forza di cose nella sua forma scritta presenterà una punteggiatura fatta più da punti interrogativi che da altro.
Continua a leggere “E se gli animali smettessero di morire?”
E’ passato qualche giorno dalla Marcia dello Zingaro. Più volte ho provato a scrivere questo post e solo adesso ci riesco.
Eravamo tanti? I giornali parlano di 2000/3000 persone.
A me sembravamo tanti. Forse perché speravo che lo fossimo. Forse perché fra quelle persone c’erano tanti miei amici.
A me sembrava che fossimo tanti, ed era bello il pomeriggio che degradava nella sera, bella l’aria che cominciava a soffiare dal mare.
Ci sono stati poi discorsi. E mi sembra giusto. Continua a leggere “La zona grigia”
Al fuoco non succede nulla.
Non state a raccontarmi di cenere, di rinascita, di arabe fenici che non frequentano questi cieli, attraversati soltanto dai grandi uccelli di metallo.
Al fuoco non succede nulla.
Tornerà ancora la pioggia a bagnare la terra stanca.
Allora Signore se morire dobbiamo che sia di pioggia e non di fuoco. Continua a leggere “Bambini, alberi e ghiandaie”
Come sei bella mia amata stamattina, come sei bella.
Con il vento che ti lucida il cielo e il mare che finge burrasca per accarezzarti i fianchi.
Come sei bella mia amata stamattina, come sei bella.
Lasciamo alla notte l’incubo del fuoco e risvegliamoci in questo giorno nuovo di nuvole e cobalto. Continua a leggere “Canto d’amore”
I canadair si incrociano sopra casa mia come impegnati in una danza macabra. La temperatura è salita di 7 gradi nell’ultima ora, l’umidità è diminuita del 40% nello stesso lasso di tempo.
Un incubo di rumore, vento, calore smisurato opprime il mio cuore, mentre il mio cervello continua a funzionare.
Leggo la notizia secondo la quale a dare inizio all’incendio, che ha devastato nei giorni scorsi i boschi attorno a Messina, sono stati tre minorenni. Continua a leggere “Se questo non è un uomo”
In questi giorni di incubo incendiario sono tormentato dal ricordo di un racconto di Asimov.
Per chi avesse voglia di recuperarlo o di scoprirlo lo riporto in versione integrale (assumendomi anche la responsabilità di questa pubblicazione non proprio ortodossa). Continua a leggere “Cade la notte”
Mi dispiace vestire i panni di Cassandra. Di mio sarei una persona positiva, ottimista di natura, uno di quelli che si sveglia la mattina carico di entusiasmo e con il sorriso sulle labbra.
Da qualche giorno il sud dell’Italia sta bruciando. Ha cominciato la mia isola (sappiamo sempre essere i primi nel peggio) e adesso cominciano ad arrivare notizie di roghi devastanti dalla Campania, dalla Puglia, dalla Calabria.
Che cosa mi stupisce di tutto ciò? Mi stupisce lo stupore della gente. Continua a leggere “Cassandra”
113 anni fa nasce Pablo Neruda. In questo giorno di incendi e sofferenza straziante per una terra che se cambia sembra farlo sempre e soltanto in peggio, ecco alcune parole del poeta. Continua a leggere “In memoria”
Signore Padre Amato,
per quando verrà il tempo in cui avrai deciso che il mio giro in questo angolo di universo e in questa forma è finito io a te elevo una preghiera. Continua a leggere “Preghiera disperata”