E se gli animali smettessero di morire?

E se gli animali smettessero di morire?

Il post che segue è frutto di una riflessione che in più momenti e forme si è presentato negli ultimi mesi nella mia testa. Una riflessione immatura che proprio per questo ha bisogno di una fase di confronto con chi vorrà prestarsi qui e altrove. Una riflessione immatura che per forza di cose nella sua forma scritta presenterà una punteggiatura fatta più da punti interrogativi che da altro.

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La zona grigia

La zona grigia

E’ passato qualche giorno dalla Marcia dello Zingaro. Più volte ho provato a scrivere questo post e solo adesso ci riesco.

Eravamo tanti? I giornali parlano di 2000/3000 persone.

A me sembravamo tanti. Forse perché speravo che lo fossimo. Forse perché fra quelle persone c’erano tanti miei amici.

A me sembrava che fossimo tanti, ed era bello il pomeriggio che degradava nella sera, bella l’aria che cominciava a soffiare dal mare.

Ci sono stati poi discorsi. E mi sembra giusto. Continua a leggere “La zona grigia”

Bambini, alberi e ghiandaie

Bambini, alberi e ghiandaie

Al fuoco non succede nulla.

Non state a raccontarmi di cenere, di rinascita, di arabe fenici che non frequentano questi cieli, attraversati soltanto dai grandi uccelli di metallo.

Al fuoco non succede nulla.

Tornerà ancora la pioggia a bagnare la terra stanca.

Allora Signore se morire dobbiamo che sia di pioggia e non di fuoco. Continua a leggere “Bambini, alberi e ghiandaie”

Se questo non è un uomo

Se questo non è un uomo

I canadair si incrociano sopra casa mia come impegnati in una danza macabra. La temperatura è salita di 7 gradi nell’ultima ora, l’umidità è diminuita del 40% nello stesso lasso di tempo.

Un incubo di rumore, vento, calore smisurato opprime il mio cuore, mentre il mio cervello continua a funzionare.

Leggo la notizia secondo la quale a dare inizio all’incendio, che ha devastato nei giorni scorsi i boschi attorno a Messina, sono stati tre minorenni. Continua a leggere “Se questo non è un uomo”

Cassandra

Cassandra

Mi dispiace vestire i panni di Cassandra. Di mio sarei una persona positiva, ottimista di natura, uno di quelli che si sveglia la mattina carico di entusiasmo e con il sorriso sulle labbra.

Da qualche giorno il sud dell’Italia sta bruciando. Ha cominciato la mia isola (sappiamo sempre essere i primi nel peggio) e adesso cominciano ad arrivare notizie di roghi devastanti dalla Campania, dalla Puglia, dalla Calabria.

Che cosa mi stupisce di tutto ciò? Mi stupisce lo stupore della gente. Continua a leggere “Cassandra”