Sono un fanatico dei dualismi. Non i dualismi che definiscono due estremi ma quelli che disegnano i confini di un’area all’interno della quale io mi possa sentire a mio agio, possa condurre le mie esplorazioni senza eccessivo timore di perdermi. Chi pensa di me che io sia un pusillanime ha infatti ragione. L’impressione che do di persona votata all’esplorazione del mondo selvaggio, della natura inesplorata, è appunto solo un’impressione e per di più sbagliata. Ho bisogno di “estremi doppi” che facciano del territorio da esplorare (con i piedi o con la mente) un territorio ristretto, un’entità geografica ben definita, piena di unicità ma limitata nello spazio. Continua a leggere “La tregua e la pandemia”