Io ho fatto
tutto ciò che ho potuto.
Ho chiesto aiuto,
ho dato di matto,
ho firmato un patto con il tempo
per nulla conveniente.
Ho fatto finta di niente,
ho estratto il coltello
a volte dal fodero,
altre dal mio petto.
Sono stato retto,
qualche volta scaleno,
ho parlato del più e del meno,
più spesso ho taciuto.
Ma ogni volta era sbagliato
quello che stavo facendo,
giusto solo ciò che non facevo,
quello di cui non mi ero accorto.
Bevo adesso da questo calice
che più volte ho respinto,
proprio adesso
alle labbra lo porto.
Non ho perso, non ho vinto.