Quattro aironi cenerini nel bosco dei cento acri che si sono alzati in volo appena ci hanno sentito arrivare.
Un upupa, subito dopo, che mai da queste parti ne avevo visto uno.
Una ghiandaia fra le foglie nuove del pioppo che ci ha guardati per un lungo momento prima di tornare nel luogo suo in una breve fiammata di remiganti azzurre.
Un volo pomeridiano di gruccioni che sembrava non finire piu ed una meraviglia di colori e canti anche se lo sapevo che erano lì per mangiarsi le mie api.
Il Piccolo che scopre da solo e da solo identifica una piantina di menta d’acqua cresciuta, non si sa come, sul nostro prato.
Questa è una breve lista di miracoli a metà della primavera del 2021.