Il gioco mi sembra interessante, desolante semmai è la posta. Eppure voglio provare a giocarlo per qualche minuto, per qualche parola. Provo a fissare le regole e poi faccio un unico tiro di dadi, e come finisce si racconta (che è una delle espressioni siciliane che preferisco).
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In questo tempo della mia vita le grandi questioni invece di fare nascere in me il desiderio di affrontarle, sviscerarle, discuterle, finiscono invece per ammutolirmi.
Per settimane, mesi, durante i quali assisto a dibattiti accesissimi, leggo tutto quello che redattori prolifici scodellano sulle pagine di social saturi, io non riesco a produrre un pensiero che sia uno, non riesco a definire un unica idea che mi sembri degna di nota e quindi taccio.
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Seri studi epidemiologici confermano che l’ultimo colpo di coda dell’influenza è dovuto quasi esclusivamente all’enorme numero di teenagers che vanno in giro praticamente nudi già dal primo giorno di quasi caldo primaverile.