Appena entrate in macchina
spengo la radio.
Nemmeno la musica
ha cittadinanza
nel nostro stare insieme.
Rischierei infatti
di non cogliere
una vostra parola,
una battuta,
una sciocchezza,
un canto,
ed è una perdita
che non posso permettermi
essendo voi il senso,
voi il sigillo,
voi il punto di ripartenza,
l’ascissa s con zero
da cui il mio moto
di punto materiale
ha cominciato
la sua traiettoria.
Solo al silenzio
riconosciamo un titolo
perché in esso
cogliamo senza dubbio
il battere dei nostri cuori
all’unisono.