A volte mi chiedo se le malattie degenerative della mente siano da considerarsi per forza un male per la persona, mi chiedo se non siano invece l’ennesima strategia di sopravvivenza che la nostra specie ha messo in atto nel suo percorso evolutivo.
Comincio a chiedermi infatti come possa una persona mediamente consapevole, presente a se stessa e al suo tempo, dotata di un bagaglio significativo di esperienze e relazioni, accettare, a fronte di una lunga vita, di perdere tutto, un pezzo dopo l’altro. Continua a leggere “Ciò che l’uomo smarrisce è perduto per sempre”