La sento la tua voce,
la sento nella pioggia
che batte alle persiane,
la sento in questo cielo immane
che mi si chiude addosso.
Posso sentirla nel mare distante
che come organo suona.
Per un istante,
per un momento,
l’ho sentita nel vento,
che del sonno mi priva.
Viva è in me
la percezione della tua presenza
e senza alcune certezza,
senza alcuna garanzia,
solo perché sento,
che sia redenzione,
o solo disperata consolazione,
io preparo il tuo avvento.