Biden vs Mondello

Biden vs Mondello

Interessanti le nuove forme di comunicazione e di promozione. Ne discutevo prima con mio figlio. Le riflessioni che ne derivano sono naturalmente sconfortanti ma vale la pena farle. Mettiamo a confronto due cose. Una la ho scoperta poco fa grazie ad un’amica che la ha condivisa con me: lo spot promozionale “LOVE/VOTE” di Joe Biden. L’altro è il video che ha fatto tanto discutere dell’ormai celebre signora mondellana. L’accostamento vi sembra ardito? Intanto invito tutti a recuperare i due video e a vederli. Senza pensarci troppo su, soprattutto per quanto riguarda la visione del secondo. Perché quello che ne viene fuori è una lezione collettiva e personale importante.Il primo è stato definito da mio figlio “banale ma efficace”. Io credo che abbia ragione anche se forse all’aggettivo “banale” sostituirei quello “popolare” che meglio si adatta ad uno strumento promozionale che ha l’obiettivo di parlare, utilizzando diversi piani comunicativi, a 200 milioni di americani (e non solo). Io credo però che questo video sia anche “velleitario” e mi sorprenderei veramente se Biden avesse vinto le sue elezioni anche grazie ad uno strumento come questo. E’ infatti un video del genere che parla di “amore”, “solidarietà”, “compassione” che può determinare la vittoria del presidente degli Stati Uniti in questo mondo e in questo tempo?

Allora andiamo al video della signora di Mondello. Quello si che è un video efficace ed “autentico” (nel vero senso della parola: aderente alla verità), uno strumento di comunicazione e promozione che parla il linguaggio più diffuso in questo tempo nel quale alla parola “cuore” è stata sostituita in maniera definitiva la parola “pancia”. E non parlo nemmeno del video vero e proprio per il quale vale come chiosa il commento di mio figlio: “La parte finale, quella in cui parlano direttamente con Conte, mi veniva di andare la e spaccargli la faccia a tutti che questi se sanno chi è Conte lo sanno solo perché lo dicono pure i muri tra poco ma se gli chiedi chi è il presidente probabilmente ti dicono Berlusconi”. Parlo del video precedente, quello “improvvisato” sulla spiaggia di Mondello che ha dato i natali a questa interessante figura pubblica del nostro tempo. E’ quello la vera chiave di volta di tutta questa storia e di questo confronto che si può riassumere come segue: “io vado li…faccio un po’ di casino che richiami il video che voglio lanciare…rigorosamente senza mascherina…mi faccio portare in questura sapendo già che si tratta di reato lieve…pago una multa che se avessi dovuto pagare la pubblicità avrei speso cento volte tanto…esco su tutti i media prontissimi a recepire messaggi del genere…e il gioco è fatto”.

Mi ha molto colpito il video di Biden, in certi passaggi mi ha anche fatto rabbrividire, ma se il neo presidente aspira ad un secondo mandato gli consiglio di assumere per le attività di comunicazione istituzionale la suddetta signora e tutto il suo enturage.

Ma che simpatico slogan!

Ma che simpatico slogan!

La comunicazione è tutto.

Chi lo sa detiene il potere nel campo in cui ha deciso di utilizzare al meglio questo strumento.

In politica e in ambito commerciale si usano tecniche molto simili. In ambito educativo, dove maggiormente ce ne sarebbe bisogno, se ne tiene pochissimo conto.

Gli slogan sono frammenti di comunicazione ancora oggi molto utilizzati perché efficaci, quando ben strutturati, immediatamente memorizzabili, rapidamente assimilabili in termini di contenuto, facili, quasi piacevoli, da ripetere. Continua a leggere “Ma che simpatico slogan!”

“Chi coltiva, abbracci!”: il XIII MITIng di Tulime

“Chi coltiva, abbracci!”: il XIII MITIng di Tulime

Mi piace giocare con le parole. Mi piace giocare anche con i numeri. Alla fine numeri e parole sono le cifre attraverso le quali raccontiamo a noi stessi e agli altri il mondo.

Contribuiscono a creare una complessa mappa simbolica di ciò che è e di ciò che è stato nello spazio e nel tempo, raccontano di tutto lo sforzo combinatorio prodotto dall’universo in questi miliardi di anni e loro stessi finiscono per combinarsi fra loro per produrre innumerevoli altre realtà possibili, innumerevoli altri universi.

In qualche modo parole e numeri, superata la fase della rappresentazione, finiscono per partecipare ad una fase creativa, come scrivevo in un mio post di qualche tempo fa (“Tlön, Uqbar, Orbis Tertius” ).

Mi piace giocare con le parole. Mi piace giocare anche con i numeri. E adesso ci siamo nuovamente. Siamo alla vigilia del “nostro” tredicesimo MITIng. Del tredicesimo MITIng di Tulime, dell’Associazione di cui faccio parte.
Continua a leggere ““Chi coltiva, abbracci!”: il XIII MITIng di Tulime”

La creazione di Saturno

La creazione di Saturno

Era il I luglio del 2004 quando la sonda Cassini entrava per la prima volta in orbita attorno a Saturno.

Da allora sono passati 13 anni durante i quali la sonda ha inviato a Terra innumerevoli informazioni sul pianeta, sui suoi anelli, sulle sue lune.

Siamo stati capaci di spingere a più di 3 miliardi di chilometri da noi un nostro messaggero sensoriale che adesso ci restituisce informazioni su quel mondo. Continua a leggere “La creazione di Saturno”

Buono come l’olio di palma

Buono come l’olio di palma

Era il 1988 e mi trovavo in Malesia impegnato in quella che allora si chiamava “Operation Raleigh“. Per la precisione a  Johor Bahru in attesa di un’imbarcazione che ci portasse sull’isola, allora deserta, di Tinggi. Poche ore per fare la spesa che ci avrebbe evitato un mese di Razioni Raven, mitiche razioni militari all’interno delle quali anche le pessime barrette Mars erano scadute da mesi. La parte britannica del contingente si occupò naturalmente della parte alcoolica dei rifornimenti, agli altri, fra cui io, spettò la parte alimentare. Continua a leggere “Buono come l’olio di palma”

La comunicazione prima di tutto 2.0

La comunicazione prima di tutto 2.0

Qualche mese fa con il titolo “La comunicazione prima di tutto” pubblicavo un post che narrava un divertente aneddoto della vita di mia madre che pur di comunicare era disposta alla fine ad intrattenersi con una persona che l’aveva chiamato sbagliando numero Concludevo il post dicendo: “Tutto ciò ad ulteriore e definitiva riprova del fatto che comunicare è un aspetto fondamentale e caratterizzante del nostro essere umani“.

La busta che apre questo nuovo post sullo stesso argomento testimonia inequivocabilmente dello stesso bisogno. Continua a leggere “La comunicazione prima di tutto 2.0”