Certa poesia non vale la pena.
La poesia della sofferenza,
la poesia dell’assenza
impongono un pedaggio
che non corrisponde all’aggio
infine riconosciuto.
Datemi invece un minuto,
uno spazio esiguo
dove nutrite parole di pace.
Credetemi capace
di un progetto ardito,
di un’inconcepibile meta:
un comprensorio irriguo
dalle parti dell’anima
dove germoglino versi
adatti a cantare
le meraviglie del mio pianeta.