La casa è una trappola, la casa è un inganno.
Ti sembra tutto e poi esci la mattina presto e capisci che tutto è fuori dalla casa.
La città è un inganno peggiore, somma di tanti inganni.
Ti sembra tutto e invece è niente. Continua a leggere “I Monti Azzurri” →
L’ispirazione nasce nei momenti più improbabili. Stamattina, che il sole era appena sorto, zampettavo con le mie ciabatte spaiate dentro i 5 centimetri di fango del recinto delle galline (frutto delle piogge di questi giorni). E improvvisamente mi sono chiesto quante altre volte, durante la giornata che veniva, mi sarei ritrovato a compiere quella stessa azione, magari in qualche luogo apparentemente lontanissimo dal fango, magari immerso dentro una mota spirituale. Da qui le parole che seguono. Continua a leggere “Triviali bivi” →
Il cielo di settembre è pieno di ispirazione. Ci vorrebbe un terzo occhio piazzato al centro della testa per non perdere nulla di questo spettacolo. Nell’attesa che qualcuno sviluppi la tecnologia si passa il tempo a farsi venire il torcicollo. Continua a leggere “Nuvole di città” →
Una poesia un po’ in ritardo.
Un raro omaggio alla mia città.
Una cosa a metà fra i crepuscolari e Umberto Saba (solo l’ispirazione intendo non di certo la qualità della poesia!) scritta diversi anni fa durante una passeggiata solitaria che ancora è bene impressa nella mia mente. Continua a leggere “La mia città” →
Ricordo quell’emozione. Era una bella emozione, fino a quando durava, fino a quando bastava. Temo che in me il viverla alla fine abbia prodotto molti più rimorsi che rimpianti. Ne riconosco ancora la bellezza ma non provo nostalgia. Continua a leggere “Che dire?” →
Lo sguardo perso nello schermo. Qualche cosa mi chiamava.
E’ bastato girare la testa: Arcobaleno!