Fa che io sia goccia

Fa che io sia goccia

Non voglio essere eroe, Signore,

né santo infuso della tua luce,

non desidero gloria ed onore,

non fare di me un indomito duce.

Non aspiro ad essere saggio,

non fra gli uomini il più amato,

e non chiedo per me l’agio

di apparir bello e ricercato.

Fa, Signore, che io sia goccia,

anzi uno sbuffo di vapore prima

che lasci il mare, lasci la roccia,

ed in alto di una nube sia la rima.

Fa che viaggi allora il tuo cielo,

minuscolo e irrilevante passeggero,

e che ad un tratto un levante di gelo

faccia pesante ciò che era leggero.

E così di ghiaccio cristallo

ad incontrare dei monti la cima

in quella danza che diventa stallo

quando il tempo l’inverno collima.

Per un poco allora esser neve

che si piace esser coltre del mondo,

grave finché non diventa lieve

nella primavera dal richiamo profondo.

E scoprire della terra i percorsi,

della matrice i capillari e le spire,

essere rivoli, gorghi, esser sorsi

e le falde colmare e riempire.

Padre liquido, Dio della pioggia

al tuo figlio in un alba splendete,

dove il salice come l’anima poggia,

concedi infine d’esser sorgente.

Ogni essere umano è una stella

Ogni essere umano è una stella

Anch’io sono una stella. Ognuno di noi lo è. Minuscoli incroci sul ciclo dell’acqua.

Partecipi inconsapevoli. Lettori solo di caratteri grandi e in grassetto. Incapaci di interpretare le minuscole lettere che descrivono il nostro essere in relazione.

Il nostro sudore evapora, la nostra pelle traspira da tutti i pori, evapora l’umore dei nostri occhi, facciamo pipì in grandi quantità, attraverso le nostre feci restituiamo liquidi, starnutiamo e minuscole particelle di saliva e di muco contribuiscono al bilancio idrico del pianeta. A volte poi piangiamo e allora addirittura irrighiamo il mondo, e le nostre anime. Continua a leggere “Ogni essere umano è una stella”

Sorgente, Primavera, Molla

Sorgente, Primavera, Molla

Stiamo bevendo il succo della nostra terra. Lo stiamo facendo letteralmente. Andiamo in giro, durante le nostre escursioni, con un paio di cassette piene di bottiglie nella nostra automobile e ad ogni sorgente le riempiamo per poi portarle a casa.

Ogni luogo ha una storia: il bosco cambia a secondo della quota, diverse sono le rocce nei vari luoghi della mia isola, animali diversi abitano ambienti diversi.

Poi c’è l’acqua che quando cade dal cielo è tutta uguale. Una coltre, una bolla, una lente di meravigliosa acqua distillata che piove generosamente e democraticamente su tutta l’isola. Continua a leggere “Sorgente, Primavera, Molla”

Sono un uomo incoerente

Sono un uomo incoerente

Sono un uomo incoerente. Come tanti predico bene e razzolo male.

Perché io lo so come funziona il ciclo dell’acqua eppure coltivo un prato davanti alla mia casa.

Il fatto è che conosco anche la meraviglia della brezza fresca che esso produce quando nelle sere d’estate la calura incontra le gocce adagiate sull’erba.

Il fatto è che amo vedere i bambini che su di esso si rotolano, e si lasciano bagnare dagli irrigatori, e diventano una sola cosa con l’erba.

Più che ragioni sono scuse quelle che offro alla divinità collettiva per giustificare il mio personale capriccio. Continua a leggere “Sono un uomo incoerente”

Il Ciclo e la Stella

Il Ciclo e la Stella

L’acqua all’interno del suo ciclo è in perenne movimento. La sua relazione con il motore è “retta”. Il fiume si esprime prima di tutto attraverso un’idea lineare, verticale all’inizio, orizzontale dopo. Il flusso rettilineo sembra perdersi nell’immensità del mare ma in realtà in esso si continua attraverso innumerevoli correnti. Una, tante, poi si abbandonano al sole e sottoforma di collane di perle molecolari aspirano nuovamente al cielo, e dal cielo vengono aspirate grazie alla stella, e una volta giunte si sottopongono volentieri all’apparente confusione delle nuvole che è invece anche essa lineare complessità. Torneranno poi attratte dalla gravità ad incontrare la parte solida del pianeta. Continua a leggere “Il Ciclo e la Stella”