Non vado a Palermo da qualche giorno. Questi per noi siciliani sono i giorni di una triste ricorrenza. Eppure mai come oggi mi sembra che il tratto di autostrada fra Carini e Capaci sia bello, e luminoso e pieno di vento e di speranza.
Comprendo subito la ragione di questa mia sensazione. Proprio nei giorni che precedono l’anniversario dell strage, per ragioni a me sconosciute, sui piloni della luce che fiancheggiano l’autostrada vengono appese, fra loro alternate, le bandiere italiana, della regione siciliana e dell’ANAS (cosa questa per me ancora più misteriosa).
E le bandiere sono li che “impavesano” il percorso e “garriscono” al vento. Continua a leggere “Bandiere”
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Il cambiamento
La mia bioregione è bellissima
La mia bioregione è bellissima.
Ieri sera la contemplavo dal mare, e il falso piano contribuiva all’illusione ottica che mi aiutava a non vedere il centro abitato di Isola e quello di Capaci, mi aiutava a immaginare come potesse essere anche solo un secolo fa.
La ma bioregione è bellissima, stretta com’è fra la Montagnola di Sferracavallo e Montagna Longa. Larga come è quando dalla corona di monti sembra lanciarsi verso il Tirreno che l’abbraccia. Continua a leggere “La mia bioregione è bellissima”
Il cono d’ombra
Ogni mattina lascio la mia casa per recarmi al lavoro. Ogni mattina lascio la mia bioregione per transitare in un’altra.
Molti lo fanno senza accorgersene. Per me ogni mattina si tratta invece di un dono, di una scoperta, di una sensazione che conosco e che, nonostante tutto, si rinnova.
In ciò mi aiutano le montagne. Continua a leggere “Il cono d’ombra”
Sorgente, Primavera, Molla
Stiamo bevendo il succo della nostra terra. Lo stiamo facendo letteralmente. Andiamo in giro, durante le nostre escursioni, con un paio di cassette piene di bottiglie nella nostra automobile e ad ogni sorgente le riempiamo per poi portarle a casa.
Ogni luogo ha una storia: il bosco cambia a secondo della quota, diverse sono le rocce nei vari luoghi della mia isola, animali diversi abitano ambienti diversi.
Poi c’è l’acqua che quando cade dal cielo è tutta uguale. Una coltre, una bolla, una lente di meravigliosa acqua distillata che piove generosamente e democraticamente su tutta l’isola. Continua a leggere “Sorgente, Primavera, Molla”
Il percorso
E’ ora di andare. Apro il cancello. Torno verso casa per lasciare le chiavi e saluto i miei cari. Un bacio a Cesare: “mi mancherai oggi piccolo“, “anche tu papà mi mancherai tanto tanto tanto“, ma si vede che è impegnato in altro. Un bacio a Zaccheo: “mi mancherai oggi grande“, “sgrunt!“, ma tanto so che gli mancherò più di quanto non mancherò al piccolo. “Buona giornata Vera“. “Buona giornata Franci“. Un bacio e sono già fuori.
Accendo la moto. Il casco in testa. Una piccola inversione. Un ultimo sguardo al giardino. Sono fuori. Comincia uno slalom fra buche della strada e cacche delle mucche del Signor Angelo (le ho viste passare mentre aprivo il cancello accompagnate dal Signor Angelo con il quale ci siamo scambiati un saluto silenzioso). Continua a leggere “Il percorso”
De la Morte ed altre sciocchezze
Siamo in macchina per il quotidiano trasferimento da casa alla città. La formazione è quella classica. Il Piccolo sul “sediolo” a destra del sedile posteriore. Il Grande a sinistra del medesimo sedile. Veronica alla guida del “potente mezzo”. Io: navigatore. Continua a leggere “De la Morte ed altre sciocchezze”