I Quattro Precetti

Deve esserci una preghiera

per ogni boccone di pane,

una preghiera a narici

ed occhi spalancati

per cogliere il miracolo,

per sentirne il profumo.

Un grazie per ogni dono,

fosse anche un respiro,

e un altro respiro,

e poi un battito,

e un altro respiro ancora.

E grazie, grazie, grazie,

e di nuovo grazie,

e poi un canto

intonato ogni volta

che sull’orizzonte

apparirà il sole.

Un canto sommesso

ed uno a squarciagola

a respingere le ombre

e fare spazio alla luce.

E infine un racconto

quando si inoltra la sera,

un altro durante la cena,

uno con la voce che trema

quando ti accorgi

che tutto ciò che ami

è ancora lì

davanti ai tuoi occhi.

Ed infine l’ultimo,

bisbigliato,

sul confine del sonno.

Un canto qualunque

E se fosse il mio canto
solo un canto stonato
che intono al mattino
per sentire vicino
ciò che mai è ritornato?

Un canto qualunque
fatto di note banali
e parole ritrite
che non cambiano vite,
che non mettono ali?

Fosse anche una nenia,
o un’assurda preghiera
di cantarlo non smetto
sull’altare che ho eretto
al calar della sera.

Gli uccelli

Gli uccelli

Al mondo esistono

così tanti esseri meravigliosi

e i più si distinguono

per la foggia degli abiti

o dei capelli.

Io però fra tutti

preferisco quelli

che si riconoscono dal canto:

sono gli uccelli.

Il vanto sono dell’alba

che magnifica il mondo,

rondò di colori e note

nella sera che chiude il giorno.

Quando vado

e quando ritorno

li vedo sempre

che mi attraversano la strada.

Ovunque io vada ci sono

e il suono delle loro voci

mi regala ogni volta veloci fughe

nel loro tempo

che ci scorre accanto.

Il Maestrale canta

Il Maestrale canta

Ieri pomeriggio per un attimo è giunto il Maestrale. Lo sapevo che stava arrivando, ancora prima di sentirlo. Perché il tempo passato a cercalo andando su e giù in moto per la via Regione Siciliana nel periodo della mia vita in cui facevo cose veramente strane, mi ha insegnato a leggere i segni, a riconoscere le note del suo canto già sullo spartito del cielo. Di seguito i versi nati da questa emozione sempre grande, sempre nuova. Continua a leggere “Il Maestrale canta”