Più sacro di tutti

Più sacro di tutti

L’acqua che scorre ininterrottamente fra rocce e citoli da quell’acqua ininterrottamente levigati. E’ sacro.

La valle che viene scavata nel tempo e che si trasforma e attorno a se trasforma il mondo e marca il tempo. E’ sacro.

Esseri viventi che in quell’acqua vivono, di quell’acqua vivono e che in essa, attorno ad essa, consumano tutta la propria esistenza. E’ sacro. Continua a leggere “Più sacro di tutti”

Questo istante presente

Questo istante presente

Gary Snyder, alla veneranda età di 87 anni, ci regala ancora sue parole.

Sono contenute in poesie aspre, a volte di una durezza intollerabile. Poesie che non scriverei mai, ma che leggo con grande gratitudine e che fanno parte della raccolta “Questo istante presente”.

Le sue poesie arrivano in Italia grazie a Giuseppe Moretti “editore bioregionalista, traduttore e contadino”, che ha avuto anche la premura di mandarmi una copia del libro.

Da questo estraggo una poesia che mi è piaciuta tanto. Una poesia riemersa dalle nebbie del passato senza che l’autore ricordi esattamente da dove giungeva l’ispirazione che l’aveva prodotta.

E’ una sensazione che cosnoco bene. Continua a leggere “Questo istante presente”

Due bolle e uno spicchio

Due bolle e uno spicchio

Le due bioregioni che quotidianamente abito sono come due bolle. Due bolle che condividono uno spicchio, che hanno uno spazio in comune.

E’ lo spazio compreso fra le due gallerie che mettono le due bioregioni in collegamento.

E’, di suo, una specie di microbioregione, un canalone calcareo che dai monti che individuano il confine fra le due bioregioni, scende fino al mare. Continua a leggere “Due bolle e uno spicchio”

Il Ciclo e la Stella

Il Ciclo e la Stella

L’acqua all’interno del suo ciclo è in perenne movimento. La sua relazione con il motore è “retta”. Il fiume si esprime prima di tutto attraverso un’idea lineare, verticale all’inizio, orizzontale dopo. Il flusso rettilineo sembra perdersi nell’immensità del mare ma in realtà in esso si continua attraverso innumerevoli correnti. Una, tante, poi si abbandonano al sole e sottoforma di collane di perle molecolari aspirano nuovamente al cielo, e dal cielo vengono aspirate grazie alla stella, e una volta giunte si sottopongono volentieri all’apparente confusione delle nuvole che è invece anche essa lineare complessità. Torneranno poi attratte dalla gravità ad incontrare la parte solida del pianeta. Continua a leggere “Il Ciclo e la Stella”

Alla ricerca di Philae

Alla ricerca di Philae

A me sembra già straordinario il fatto che siamo riusciti a mandare un piccolo robot (Philae) su una cometa (67P/Churyumov-Gerasimenko).

Voglio dire: mentre quella correva attraverso lo spazio come una pazza, noi (e per noi intendo il genere umano) siamo riusciti a farci atterrare (o dovrei dire “accometare”) sopra un robottino pesante qualche chilogrammo che per qualche tempo se ne è andato in giro riprendendo la superficie della cometa e restituendoci incredibili immagini. Continua a leggere “Alla ricerca di Philae”