Non vedo l’ora

Non vedo l’ora di riunirmi a voi stasera
quando la luce si stringerà
e del giorno non resterà nulla
tranne quel poco
che a stento saremo riusciti
a raccogliere attorno alla tavola.

Non vedo l’ora di riunirmi a voi stasera
il tempo di una cena come si deve,
il tempo di raccontare una storia polita
con la sabbia sottile della fatica,
il tempo di un abbraccio
dato e ricevuto sul confine del sonno.

Buono sarà

Buono sarà

Buono sarà ogni volta che ci saranno bambini,
Buono sarà quando ci saranno alberi
Fossero anche pini.
Buono sarà quando ci sarà un fiume
Che scorre da quelle parti.
Buono sarà amarti senza bisogno del domani.
Buone saranno la mani
Che coltivano la terra,
Buono colui che crede che la guerra
Sia cosa cattiva.
Buona la riva del mare
nell’eterno pomeriggio di settembre.
Buone le tenebre che chiudono
Il giorno in cui il lavoro è stato fatto bene.
Buone le cene quelle sere che non avrò nulla da mangiare,
Buone le tare del tempo
In cui pianterò il seme.
Buone tutte le ore che abbiamo passato assieme,
Buone quelle speranze estreme
Che senza speranza,
Nella tua stanza e al tuo cospetto,
Ciò che è bene oggi mi rivelano.

Ecco il gelo

Ecco il gelo

La pioggia apre
La porta al gelo
E il cielo lo accoglie.
Sulle sue stesse spoglie
L’inverno si incatena.
“A cena bambini!”,
I vetri appannati
Della cucina
E il sabato
che lento muore.
Il calore della casa
È un mio artifizio.
Nell’interstizio
Fra un pensiero e l’altro
un velo
A creare i sogni.
E da ogni parte
Giunge ed incombe
Il gelo.

Come una mosca

Come una mosca
Ho sognato per anni di potere essere una mosca per aggirarmi, non visto, nelle classi dei miei bambini. Non pensavo che sarebbe mai accaduto, di sicuro non in questo modo. Tolto il grande per il quale è stato attrezzato apposito “covo da tredicenne” in corpo di fabbrica separato e nel quale non si può accedere, resta il Piccolo che invece segue le sue lezioni on line proprio nella stessa stanza nella quale io lavoro.

San Valentino e i bambini

San Valentino e i bambini

L’arredo urbano fornito dai venditori abusivi di fiori presenti ad ogni angolo delle strade cittadine ci ricorda che oggi è San Valentino.

Inevitabile a quel punto la domanda paterna ai due: “a quale Valentina farete gli auguri oggi?”.

Il Grande emette qualche grugnito a testimonianza del fatto che lui è passato direttamente dalla fase asessuata a quella sessuata, senza transitare minimamente da quella platonica e romantica.

Il Piccolo invece decide di scorrere tutto l’elenco delle sue compagnette di classe per vedere se ce n’è qualcuna che possa corrispondere alla sua Valentina ideale. Continua a leggere “San Valentino e i bambini”

Tupo Pamoja – siamo insieme

Tupo Pamoja – siamo insieme

La mia Associazione sta partecipanto ad un bando/concorso promosso dal Ganassini Social Responsibility.

Per fare partecipare il progetto alla fase finale abbiamo bisogno di tanti like che si possono “donare” visitando il sito: http://www.ganassinisocialresponsibility.com/bando

In ogni caso ecco il nostro progetto (del quale ho anche parlato in alcuni miei post). Continua a leggere “Tupo Pamoja – siamo insieme”

L’ufficio dei Bambini – Offici ya Watoto

L’ufficio dei Bambini – Offici ya Watoto

Cosa vuol dire la parola ufficio? Il dizionario mi dice: “Compito, dovere, obbligo, spec. con riferimento a un ruolo, a una funzione“.

Ci arrivano le prime immagini della “struttura” che grazie alla generosità di alcuni donatori abbiamo cominciato a costruire per i bambini del villaggio di Pomerini.

Da settimane ci scervelliamo alla ricerca di un nome. Abbiamo tentato di cercarlo all’interno di quello “spazio neutro di negozziazione” che sempre tentiamo di praticare assieme alla gente del posto, ai nostri amici ed ospiti di Pomerini. Continua a leggere “L’ufficio dei Bambini – Offici ya Watoto”