Sono questi giorni di smarrimento. Giorni nei quali sentiamo con maggiore forza la difficoltà che ognuno di noi ha nel riuscire a mettere sulla propria busta l’indirizzo grazie al quale essa potrà giungere a destinazione.
Fatti internazionali, fatti congiunturali, incubi climatici, rendono incerta persino la definizione di “postazioni” che fino ad adesso ci sono sembrate di facile decodifica: il nostro posto all’interno della famiglia, il nostro ruolo nella società, l’appartenenza ad una determinata categoria o classe, la nostra posizione all’interno del nostro spazio relazionale. Continua a leggere “Il buono che produce il bello”