Il buono che produce il bello

Il buono che produce il bello

Sono questi giorni di smarrimento. Giorni nei quali sentiamo con maggiore forza la difficoltà che ognuno di noi ha nel riuscire a mettere sulla propria busta l’indirizzo grazie al quale essa potrà giungere a destinazione.

Fatti internazionali, fatti congiunturali, incubi climatici, rendono incerta persino la definizione di “postazioni” che fino ad adesso ci sono sembrate di facile decodifica: il nostro posto all’interno della famiglia, il nostro ruolo nella società, l’appartenenza ad una determinata categoria o classe, la nostra posizione all’interno del nostro spazio relazionale.  Continua a leggere “Il buono che produce il bello”

La botanica del bisogno

La botanica del bisogno

Anni fa mi sono imbattuto in un libro di Michael Pollan dal titolo “La botanica del desiderio“. In questo interessantissimo saggio Pollan propone una tesi molto originale. Non soltanto sostiene che le piante non siano li, passive, a farsi mangiare ed usare da noi (e questa era una considerazione che sulla base dei miei studi avevo già maturato dentro di me), ma che addirittura siano in grado di manipolarci, un po’ come fanno alcuni fiori con le api, per le loro finalità. Continua a leggere “La botanica del bisogno”

Le persone buone

Le persone buone

Morto Dio e cancellato dalla nostra busta l’indirizzo di un “apriori sociale” ormai drasticamente mutato, noi uomini moderni veniamo “gettati nella libertà” senza alcuna rete di sicurezza, senza un decalogo di riferimento, senza un testo, più o meno sacro, che metta a nostra disposizione il cumulo della pregressa saggezza, della pregressa esperienza, e che funga da mappa.

Immersi in tanta libertà i più ritengono che la via corretta sia quella di scrivere da soli questo indirizzo, di “farsi da se”, scoprendo alla fine che in un tempo così breve come quello contenuto nell’arco di una vita si riesce a malapena ad aggiungere qualche tatuaggio, a fare qualche intervento di chirurgia plastica, a cambiare la foggia o il colore dei propri capelli. Continua a leggere “Le persone buone”

Quantificare l’inquantificabile

Quantificare l’inquantificabile

Da giorni sono impegnato in una riflessione. Alcune notizie di stampa l’hanno sollecitata. Per provare a dare sostanza al mio pensiero ho dovuto recuperare lettura fatte più di 25 anni fa e che hanno lasciato in me un segno profondo in un tempo in cui credevamo di essere ad una nuova svolta della storia di questo paese (faccio riferimento ai giorni de “La Pantera“).

Provo adesso a dare ordine a queste idee nella speranza di riuscire a sintetizzarle all’interno di un pensiero unico. Continua a leggere “Quantificare l’inquantificabile”