Feticci

Feticci

Agli inizi del 2000, quando cominciai le mie attività di cooperazione in Tanzania, dati non ufficiali parlavano di un incidenza di sieropositivi sull’altopiano di Iringa pari al 20% dell’intera popolazione. Il problema era talmente urgente e aveva conseguenze talmente devastanti che anche la chiesa cattolica, che in Europa diceva a gran voce che non era il preservativo la soluzione, in Africa se non era proprio fra i soggetti distributori quantomeno, senza troppo clamore, ne promuoveva l’uso. Continua a leggere “Feticci”

L’abito

L’abito

La mia maniera di vestire è da sempre oggetto di conversazione e motivo di critica da parte di molti, primi fra tutti i miei famigliari.

Non tengo agli abiti, non riesco ad interessarmi all’argomento, ho una propensione al nudismo piuttosto spiccata. Ho fatto di una frase di Marquez uno dei miei motti personali: “Io sono un uomo che si veste nel buio”, da cui potete immaginare gli interessanti e singolari accoppiamenti di colori e stili che possono venirne fuori. Continua a leggere “L’abito”

Sembrava

Sembrava

Stamattina mi sembrava di essere sull’altopiano.

C’era lo stesso vento. Per la verità non proprio lo stesso. Quello di oggi odorava di mare in tempesta mentre sull’altopiano si respira un vento che sa di terra d’Africa, di eucalipti e di lontananza. E porta odore di Malawi, e di Zambia e io a volte riesco perfino a sentire il profumo del Lago Nyasa, lo stesso di quando mi sveglio la mattina e ne percorro le sponde colmo di una gioia inesprimibile. Continua a leggere “Sembrava”

Elogio della lentezza

Elogio della lentezza

“Correva” l’anno 2004 e per me e Veronica cominciava la nostra ennesima missione in Tanzania.

Avevamo trascorso un paio di giorni a Dar es Salaam per sbrigare una serie di faccende. Come sempre eravamo partiti con diverse ore di ritardo sulla tabella di marcia e sapevamo che il prezzo da pagare sarebbe stato un viaggio concitato e notturno attraverso i 600 chilometri di Tanzania che ci dividevano dal villaggio di Pomerini. Continua a leggere “Elogio della lentezza”

La valigia del cooperante

La valigia del cooperante

Avevo già anticipato che avrei probabilmente pubblicato questa riflessione nel mio post di qualche giorno fa dal titolo “Quantificare l’inquantificabile“.

Adesso vorrei aggiungere che la offro a tutti coloro che vorranno leggerla e che “frequentano” questo blog ma soprattutto ai “soci e amici” della mia associazione, nella speranza che essa possa essere il germe di una riflessione più allargata che ci porti, alla viglia del nostro Dodicesimo Meeting Nazionale, a discutere circa la possibilità di sviluppare nuove idee e consapevolezze nel campo della Cooperazione. Continua a leggere “La valigia del cooperante”

Piano B

Piano B

Stefi mi scrive dalla Tanzania. Una volta tanto non si tratta di “cronaca tulimica” ma di una peripezia di viaggio visto che la nostra, fra necessità di rinnovare il visto e super stress da super lavoro, ha preso un periodo di meritato riposo.

La morale della favola però è veramente trasversale e internazionale e solo solo per questo vale la pena di leggere fino alla fine il suo divertentissimo resoconto. Continua a leggere “Piano B”

Josephu

Josephu

Non bisogna mai cominciare a parlare dell’Africa. Prima ti arrivano le parole. E ti sembra che si può fare, che non succederà altro. Poi però arrivano gli odori. Arrivano i profumi, arriva la puzza. Poi i suoni e con i suoni si aprono le cataratte dei ricordi. E quello che non volevi ricordare ce lo hai nuovamente davanti agli occhi, e quello al quale eri riuscito a smettere di pensare te lo senti vicino che ti sfiora il braccio e che ti chiede attenzione. Continua a leggere “Josephu”

Liberaci dal Male

Liberaci dal Male

Il 25 aprile è una giornata importante. Giornata di Liberazione. Il 25 aprile di 71 anni fa, alla vigilia dell’arrivo degli americani, il Comitato di Liberazione Nazionale proclama l’insurrezione in tutti i territori italiani ancora occupati dai nazifascisti. L’Italia riesce ancora una volta a risollevare la testa grazie all’intervento di pochi uomini che,a  fronte di tante debolezze che sono proprie della nostra specie, riuscirono a mantenersi integri. Continua a leggere “Liberaci dal Male”

Prossimità

Prossimità

Ogni volta che leggo i Vangeli penso che Gesù fosse dotato di un potentissimo, attrezzatissimo ed efficientissimo ufficio di comunicazione. La forza del suo messaggio infatti è sempre penetrante, oltre che attualissima, e soprattutto dimostra di conoscere alla perfezione chi è e quali sono i limiti del destinatario finale di questo messaggio: l’uomo. Continua a leggere “Prossimità”