Uccisione od omicidio

Uccisione od omicidio

Ammesso che sia possibile, credo che la nostra storia di esseri umani ci ponga innanzi all’urgenza di dare una risposta collettiva ad un quesito che non è nuovo ma che in questo tempo si fa più pressante. Per dirlo con le parole di Jared Diamond: “dobbiamo decidere in quale punto, lungo la scala che porta dai batteri all’uomo, l’uccisione diventa assassinio e il consumo di carne cannibalismo. Continua a leggere “Uccisione od omicidio”

L’Argentina è vicina: prove tecniche di trasmissione

L’Argentina è vicina: prove tecniche di trasmissione

Magari pensate che anche in questo caso il nostro Ministro degli interni abbia fatto pressioni, magari una telefonata, per far si che il presunto omicida venisse trattato come è stato trattato. Vi sbagliate.

Magari pensate che il nostro ministro degli interni in realtà tutto quello che doveva fare, affinchè qualche zelante rappresentante delle forze dell’ordine trattasse così il presunto omicida, lo aveva già fatto nei mesi passati nelle sedi istituzionali e ancora di più in quelle non istituzionali parlando alla pancia e non al cervello di certe istituzioni nelle quali purtroppo si annidano i “carnefici volonterosi”. Avete ragione. Continua a leggere “L’Argentina è vicina: prove tecniche di trasmissione”

Buonismo e Perbenismo

Buonismo e Perbenismo
Hanno inventato una parola per prendersela con chi cerca di mettere al centro della propria attenzione, e spesso delle proprie vite, le sorti degli ultimi: questa parola è “buonismo”.
Queste persone dimenticano però che per quelli come loro una parola che serve a descriverne l’atteggiamento e il comportamento è stata coniata molto tempo prima e assomiglia anche un poco a quell’altra.. Purtroppo oggi questa parola è uscita dall’uso comune e invece dovrebbe essere recuperata e utilizzata almeno con la stessa frequenza con la quale viene usata l’altra. Questa parola è “perbenismo”.

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Lo zen e l’arte del racchettone

Lo zen e l’arte del racchettone

A pensarci bene non c’è sport che non sia competitivo. Una competizione a squadre, una competizione fra due persone che si fronteggiano, magari anche solo una competizione con se stessi per superaresi, per infrangere un record, ma sempre di competizione si parla.

Qualcuno di voi conosce uno sport che non sia competitivo e che sia invece cooperativo? Continua a leggere “Lo zen e l’arte del racchettone”

In difesa dell’uomo

In difesa dell’uomo
Sento di dovere scrivere questa cosa. Alcuni magari penseranno che mi contraddica e devo dire che leggendo il mio post precedente sui “carnefici volonterosi” questo dubbio sorge anche a me. Ma alla fine credo che non sia così.
Pongo in premessa che io conosco personalmente Marco Anello, il Provveditore di Palermo in queste ore al centro della bufera provocata dalla sua sicuramente improvvida sospensione della Professoressa Dell’Aira. Con Marco abbiamo condiviso una breve fase giovanile. Di Marco ho il ricordo di una “persona per bene” e riconosco che una delle generalizzazioni che mi sono sempre tornate utili e si sono mostrate affidabili è quella secondo la quale quando uno è una “brava persona” in gioventù difficilmente diventa altro con gli anni.

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Di assorbenti usa e getta e coppette mestruali

Di assorbenti usa e getta e coppette mestruali

Lo so che in queste ore dovrei parlare d’altro. Ma lo stanno facendo in tanti e moltissimi con competenza e coraggio. In questi casi preferisco limitarmi a commentare i loro post con tutta l’ammirazione che alcune persone meritano.

E allora che faccio? Mi metto a parlare di assorbenti “usa e getta” e di coppette mestruali.

Per me in questa storia c’è qualche cosa che non torna. Veramente vorrei che qualcuno mi permettesse di aprire gli occhi su questa problematica che per me risulta abbastanza incomprensibile e per questo conto soprattutto su coloro che più di me sono competenti in questo campo. Continua a leggere “Di assorbenti usa e getta e coppette mestruali”

“Quasi peiffetto!”

“Quasi peiffetto!”

Ci lasciamo alle spalle la tre giorni di Verona. Chiunque può testimoniare che, tranne per una piccola incursione sulla pagina di un amico, io non ho detto e scritto niente in proposito.

E cosa avrei potuto scrivere d’altra parte? Eppure stamattina, come sempre ad ora incerta e soprattutto in ritardo, un pensiero è arrivato. Anzi un ricordo.

E’ il ricordo di una storia avvenuta tanto tempo fa. E’ pure un ricordo si seconda mano, la storia raccontata da un amico presente a quell’evento. Per questo mi scuso da subito con quelli che quel ricordo ce l’hanno perché erano presenti, per la mia narrazione che segue, certamente piena di superfetazioni personali e di artifici letterari.

La cosa avviene circa 40 anni fa. Continua a leggere ““Quasi peiffetto!””