Come è bella la bioregione dell’Oreto. Con quella corona di monti che le regala acqua e nuvole e quei prati alti dove è bello distendersi ad aspettare che il giorno finisca.
Come è bella la bioregione del Nocella che guarda il mare come si guarda la libertà irragiungibile e quei pani di roccia che trasudano acqua e gli amici che preparano il cibo e allevano le api.
Categoria: Dal big bang all’interpretazione ambientale
Il cambiamento
MENO TRE (- 3)
MENO TRE (- 3)
Adesso mancano solo tre giorni allo Sciopero Mondiale per il Clima e per oggi non avrete il “piacere” di leggere mie parole perché ho preferito io stesso leggere quello del nostro Presidente della Repubblica per il quale la mia stima cresce ad ogni giorno che passa.
Azione esemplare di oggi…anzi di ieri: ieri per tutta la giornata ci siamo alimentati da vegetariani. Non sempre convinti i Piccoli, di sicuro non il grande che si è visto proporre a pranzo dalla nonna pasta e fagioli e a cena da noi pasta e lenticchie. Temo che per quanto lo riguarda il nostro impegno non ha avuto buoni risultati in ordine alla riduzione dei gas serra. Continua a leggere “MENO TRE (- 3)”
MENO QUATTRO (- 4)
MENO QUATTRO (- 4)
Mancano QUATTRO giorni allo sciopero mondiale per il clima e alla manifestazione palermitana alla quale invito nuovamente i miei amici a partecipare..
Come promesso anche per oggi propongo un’azione esemplare: stamattina con i Piccoli ci siamo sguinzagliati per la casa a cercare elettrodomestici con eventuali spie e lucine accese. Ne abbiamo trovate più di quante immagginassimo potessero essercene a casa nostra…tutte spente. Un minuscolo pezzetto di energia conservato per domani che sommato a tanti altri minuscoli pezzetti di energia potrebbe garantire una bella scorta per il futuro.
Il mio post di oggi è un po’ fuori tempo. Una poesia scritta in occasione di un solstizio estivo in un momento in cui mi sembrava (e purtroppo lo penso ancora) che troppo male avessimo fatto al nostro Pianeta fino al punto di averne anche “guastato” l’estate.
Meno sei (- 6)
Mai più vivo di così
Conosco i sentieri che incrociano nei cieli delle due bioregioni che mi ospitano.
Li ho studiati con passione, li ho imparati nel tempo.
Conosco i venti che li dominano e ne tengono aperta la traccia. Dalle cime dei monti, dagli spartiacque li ho contemplati nel loro stagionale intrecciarsi. Continua a leggere “Mai più vivo di così”
Ritorno al futuro
Se mi donassero un giro, un giro solo su una macchina del tempo, io so “quando” andrei. Tradirei i miei adorati dinosauri e sceglirei di tornare indietro di “soli” 2300 anni. Quanto al “dove” sceglierei di restare dove mi trovo.
Perché più di tutti, se mi donassero questo giro, è la mia isola che vorrei visitare in quel tempo.
Affronterei con fatica il passo impervio di Portella del Garrone per regalarmi la visione di ciò che non è ancora la Conca D’Oro e di una splendente Zyz, bella come un fiore, che si apre al mare con i petali dei suoi fiumi. Continua a leggere “Ritorno al futuro”
I presupposti per una storia d’amore
Se non avrai paura del freddo o del caldo perché penserai che su questo pianeta sei nato e su questo pianeta le temperature sono comprese fra i -50° e i + 50° e non fra i +22° e i +26°.
Se non avrai alcuna fobia, nessun timore delle rane, o delle farfalle, o dei grilli, dei serpenti e dei pipistrelli e di tutte quelle cose e quegli esseri che come te condividono la stessa origine e la stessa natura. Continua a leggere “I presupposti per una storia d’amore”
Our Vessel
A volte, quando valico da meridione i monti che fanno da corona alla bioregione del Fiume Oreto ed entro in quella che fu la Conca D’Oro, provo a mettermi nei panni di degli uomini di una qualche avanguardia araba che arriva in vista di Palermo più di mille anni fa.
Immagino quando grande debba essere stato lo stupore. Vederla così bianca a chiudere questa valle lussureggiante fatta di alberi ed acque. E il mare azzuro li davanti.
Continua a leggere “Our Vessel”
Come riconoscere gli uccelli
I miei amici ornitologi mi hanno insegnato a leggere i segni.
Il Mio Maestro mia ha insegnato che assegnare dei nomi in natura non serve di sicuro a comprenderla.
Gary Snyder oggi me lo ricorda con questa sua poesia. Continua a leggere “Come riconoscere gli uccelli”