Incontro

Impareremo,

forse troppo tardi,

che non si può vivere

la primavera di striscio,

a parole,

per interposta persona.

Ché quando suona

del suo vento il corno

è lì che bisogna essere.

E quando nel nuovo giorno

compone le tessere

di un alba impareggiabile

bisogna essere lì

e non altrove.

Ché quando la gemma schiude,

secondo per secondo,

e lì che bisogna stare

in ogni momento

e non persi in un altro universo.

Ciò significa

che questa poesia,

ogni suo singolo verso

privo di suoni e di odori,

è solo inutile commento

a ciò che non è ancora stato

perché non è lì che siete.

Prima che venga sera dunque,

che tutto il tempo vada via,

da essa staccate gli occhi

ed uscite fuori

ad incontrare primavera.

Poi tornate a casa

e scrivete la vostra poesia.

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