Attento ed assente,
puntuale e dimesso,
non rido, non scherzo,
terzo persino a me stesso.
Guardo da lontano,
sfioro con la mano
ma non tocco.
Comprendo solo adesso
che alla fine del gioco
tutto sta nel trovare,
per me e per gli altri,
quel poco di giustificazioni
che colmino il divario,
che reggano
per il tempo necessario.