Discreto è l’universo.
Impone il veto,
imprime il verso,
è l’inverso dell’inutile dire,
dell’inutile sentire.
Spire distende
in rette parallele,
vele sospinge
fatte di stelle,
solo quelle e a stento.
Allora diventa vento.
Del cimento non è sazio
e alla pace anela.
La sua via è danza,
silenzio il suo canto.
La pioggia, le pagine di un libro,
io che scrivo questa poesia
nella mia stanza,
tu che con la vita mia
suggelli un patto.
Tutto ciò è fatto
a sua immagine e somiglianza.