Settembre è
una storia sospesa
fra un diamante e una scoria,
fra il successo e la resa.
È un posto
lontano dal mondo,
a portata di mano
ma nel buio profondo.
È l’inverno che giunge,
è l’estate passata,
primo freddo che punge
nella notte stellata.
È un ricordo vicino,
una speranza lontana,
e nel primo mattino
il suo spago dipana
perché al figlio mai pago
di racconti e sentieri,
di carezze e di mani,
possa giungere domani
con le brezze d’autunno
una briciola appena
della gioia di ieri.