Non sono mai stato
più forte di così.
Adesso so che il giorno e qui
e poi viene la notte.
So delle innumerevoli rotte
che la nostra barca può prendere,
so che posso scendere,
che posso cadere,
so che posso sbagliare.
So del fiume
che arriva sempre al mare,
delle tare del tempo,
della salita dura
che è costante del viaggio.
So che posso avere paura,
avere una vita
da piccolo cabotaggio.
Un vicolo come letto,
un sospetto, un dubbio,
un retaggio.
So che posso perdere tutto,
le scarpe ai piedi,
il tetto sulla testa.
Posso disertare la festa,
essere retto nel torto,
giusto nell’errore.
Posso essere morto
oppure vivo,
nello stesso momento.
Posso fare un commento,
scrivere una poesia,
commettere un reato,
ché più forte di così,
come vi dicevo,
io non sono mai stato.