Spaesati
cerchiamo segni da decodificare
in accadimenti che segno non sono.
Il prezzo, insostenibile,
di un bene di “prima necessità”,
la recrudescenza di una pandemia,
l’ennesima guerra, sempre uguale,
messa in scena dallo scimpanzé litigioso.
Nessuno che guardi al volo svogliato degli uccelli
che hanno smarrito il senso del migrare.
Nessuno che impari
dallo scirocco che più non risponde
alla regola dei tre giorni.
Nessuno che rimpianga
quello che le Azzorre
più non sanno dare.
Nessuno che provi sgomento
per questa cella temporalesca,
roboante ed inusitata,
che giunge da dove, fino a ieri,
non avrebbe mai osato giungere.