L’amore che nutro nei vostri confronti
mi regala istanti di genuina disperazione.
Nulla so della prossima azione,
nulla so della stagione che deve venire.
Non so quello che bisogna dire
per orientare la vostra strada,
non so quello che bisogna fare,
e se sarà una carezza a munirvi del senso.
Sto qui sul confine della mia incertezza,
accovacciato sull’orlo della mia ultima ruga,
a contemplare i vostri corpi agili
già impegnati in una corsa centrifuga.
Il mio tesoro è contenuto in vasi fragili.