L’orto appena zappato
è bello come un quaderno nuovo
e come quello,
prima di tutto,
ci metti sopra il tuo nome.
Non per proprietà,
ché tanto lo sai
che nessuno dei due ti appartiene,
ma perché, fra le righe e i solchi,
ci pianterai le tue idee
in questa primavera incerta.
Tutto sarà ordinato e perfetto
solo nei primi giorni
poi arriveranno le cancellature,
le pagine strappate
e le erbacce a soffocare i pomodori.
Lo rivedrai alla fine della stagione,
la copertina sgualcita dal vento
e le zucche ad invadere i filari,
e saprai che li c’è tutto quello
che resta di un’estate.
Lo conserverai con cura
nello scaffale dove conservi
i ricordi migliori.
Ma tutto quel fermento è la vita…che osserviamo e coltiviamo e prepariamo…
"Mi piace""Mi piace"