Più leggero,

devo essere più leggero,

ché sul sentiero di domani

non ammettono umani

carichi di troppi pesi.

Libero dal pensiero

che fiacca il mio giorno,

libero dalla biacca

che mai più

mi passerò sul volto.

Pronto all’ascolto,

disposto al canto,

per manto la notte,

per abito il vento.

Più leggero

e più lento,

agire d’istinto

dopo lunga riflessione.

Nell’istante e nel tempo

dissetarsi alla fonte

nell’incanto di nubi

che mi sfilano accanto.

Non più stanco ma pronto,

non più vigile ma attento,

il cimento al mattino,

alla sera il commento,

sufficiente e dimesso

bere sino alla fine

questa vita leggera.

4 pensieri su “Più leggero

  1. Lascio andare la mano
    che mi stringe la gola
    Lascio andare la fune
    Che mi unisce alla riva
    Il moschettone nella parete
    L’orgoglio e la sete
    Lascio andare le valigie
    I mobili antichi
    Le sentinelle armate in garritta
    A ogni mia cosa trafitta
    Lascio andare il destino
    Tutti i miei attaccamenti
    I diplomi appesi in salotto
    Il coltello tra i denti
    Lascio andare mio padre e mia madre
    E le loro paure
    Quella casa nella foresta
    Un umore che duri davvero
    Per ogni tipo di viaggio
    Meglio avere un bagaglio leggero
    Distendo le vene
    E apro piano le mani
    Cerco di non trattenere più nulla
    Lascio tutto fluire
    L’aria dal naso arriva ai polmoni
    Le palpitazioni tornano battiti
    La testa torna al suo peso normale
    La salvezza non si controlla
    Vince chi molla
    Vince chi molla

    "Mi piace"

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